Il “fuori Expo” di Go Wine a Milano

ALBA L’appuntamento di Go Wine a Milano in ottobre è stato dedicato all’Expo con un evento promosso in collaborazione con il giornalista Mauro Bertolli. Una manifestazione nello stile “fuori Expo”, con la presenza di oltre venti aziende italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia e con la significativa presenza di una delegazione di casa vinicole dell’Oltrepo Pavese.

È intervenuto anche l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava che ha animato la conversazione di presentazione della serata. Una sorta di primo bilancio a pochi giorni dalla fine della grande kermesse ed un’occasione di riflessione per il mondo del vino.

Se da un lato Fava ha rimarcato la soddisfazione per una scommessa vinta in Lombardia a favore del comparto viticolo, non sono mancate riflessioni più ampie, soprattutto per sottolineare da parte dell’Assessore che le nuove sfide si aprono ora con il dopo Expo e nella capacità di saper sfruttare il positivo ritorno di immagine che le varie azioni promozionali hanno prodotto.

Riflessioni condivise da Mauro Bertolli e da Massimo Corrado, presidente di Go Wine che ha richiamato il Manifesto a favore dei vini autoctoni (presentato da Go Wine in maggio, nel primo mese di Expo) ed ha evidenziato come il tema della biodiversità, applicato alla viticoltura e ai vini autoctoni, rappresenti una carta fondamentale per promuovere una determinata idea del vino, al di fuori degli stereotipi e degli eccessi anche mediatici che l’Expo inevitabilmente ha portato con sé.

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Nella foto in ordine da sinistra: Massimo Corrado (presidente dell’associazione Go Wine); Gianni Fava (assessore all’agricoltura della Regione Lombardia); Michele Rossetti (presidente del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese) e il giornalista Mauro Giacomo Bertolli.

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