Roero. Storia di un bel documentario nato per caso

 

MONTEU Il bel documentario sul Roero andato in onda a Geo&Geo e acquistato dalla Rai è nato “per caso”.

Ne racconta la genesi Lucia Occhetti, insegnante monteacutese: «Ho conosciuto Norma Colombero, la regista, su un volo Torino-Napoli nel 2014. Quando mi ha detto che, per lavoro, realizzava video per programmi tv, le ho proposto di venire a fare un giro nel Roero, zona che non conosceva». È così che Lucia si è improvvisata produttrice televisiva: «Nei fine settimana e nei momenti liberi l’ho accompagnata per i nostri bricchi. Le ho raccontato delle rocche, dell’Arneis, delle masche e dei castelli». Poi sono iniziati i sopralluoghi a Monteu, Santo Stefano, Montaldo, Canale, Montà e in molti altri luoghi fino a Bra.

lucia Occhetti
A sinistra, Norma Colombero e Lucia Occhetti, a destra, con i capelli lunghi.

«Ho chiesto “rinforzi” all’Enoteca del Roero e all’associazione BelMonteu e l’unione ha fatto davvero la forza e la differenza», spiega Lucia. «È stata un’esperienza nuova e coinvolgente. Non avevo mai assistito a delle riprese e veder nascere il progetto fino alla trasmissione di lunedì 18 gennaio mi ha incuriosita e resa anche un po’ orgogliosa di quella proposta fatta in aeroporto, quasi per scherzo. Raccontare il mio territorio è stato facile ed emozionante: la sua bellezza parla da sé e, come diceva Pavese, nella gente, nelle piante, nella terra c’è anche qualcosa di mio».

Chiude la regista Norma Colombero: «Devo ringraziare l’amica Lucia Occhetti e Mario Novarino: entrambi sono diventati i miei indispensabili – e bravissimi – consulenti. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e il mio paziente operatore Alessandro Pardi (della Company Trailer)». Quale futuro per il documentario? «La Rai ha acquisito i diritti per diversi anni e può ritrasmettere, in tutto o in parte, il documentario, che sarà presto proposto a televisioni estere». e.a.

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