È nato l’Osservatorio per la tutela dei terrazzamenti

È nato l’Osservatorio per la tutela dei terrazzamenti

ALTA LANGA La “prima Langa”, quella più selvaggia che s’incontra arrivando dal mare, ha avuto una ribalta internazionale al terzo incontro mondiale dei paesaggi terrazzati che si è tenuto tra Venezia e Padova. A presentare questo territorio è stato il nuovo Osservatorio per il paesaggio delle alte Valli Bormida e Uzzone, associazione di volontariato costituita nel 2016, da un gruppo di uomini e donne che si occupano da anni della sua salvaguardia e valorizzazione.

I fondatori sono: Gianni Balbiano (sindaco di Pezzolo), Bruno Bruna (dirigente scolastico), Giovanni Destefanis (storico locale), Giacomo Galliano (Alta Langa servizi), Renato Galliano (Parco culturale alta Langa), Alberto Magnaghi (professore emerito all’Università di Firenze), Anna Marson (Università di Venezia), Gabriele Molinari (vicesindaco di Castelletto Uzzone), Roberta Ranuschio (architetto) ed Ernesto Taretto (consigliere di Levice). Il compito dell’Osservatorio è di valorizzare la “prima Langa” verso l’esterno, ma anche di farne conoscere e comprendere le peculiarità ai suoi abitanti, coinvolgendo scuole, genitori e anziani. Un programma che si svilupperà nei prossimi mesi, a cui tutti potranno contribuire. Un primo progetto con le scuole esplorerà il paesaggio a partire da due elementi: la pietra e il pane. L’Osservatorio si propone di lavorare in rete con gli altri attori locali che si occupano del paesaggio.

Il territorio delle alte Valli Bormida e Uzzone è stato assunto come area di riferimento primaria con i Comuni di Bergolo, Camerana, Castelletto Uzzone, Cortemilia, Dego, Gorzegno, Gottasecca, Levice, Monesiglio, Prunetto, Pezzolo Valle Uzzone, Saliceto e Torre Bormida.

Il direttivo dell’Osservatorio è presieduto da Renato Galliano con Gianni Balbiano, Alice Benessia, Bruno Bruna, Giacomo Galliano, Valter Greco, Alberto Magnaghi, Anna Marson (vicepresidente e segretaria) ed Ernesto Taretto (tesoriere). Presidente onorario è Alberto Magnaghi. C’è anche una commissione scientifica formata dai docenti universitari: Diego Moreno, Stefano Musso, Roberto Quaini, Roberta Cevasco, Marco Revelli, Daniela Bosia e Mauro Volpiano.

Fabio Gallina

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