Cromie coerenti: Canale detterà le nuove regole per la città

Cromie coerenti: Canale detterà le nuove regole per la città

PIANO COLORE
Per la prima volta anche la città di Canale potrà usufruire di un Piano comunale del colore.
Uno studio fortemente voluto dall’Amministrazione Faccenda che ha incaricato gli architetti Paolo Sibona e Lorenzo Prizzon di redigerlo. I professionisti hanno recentemente presentato una bozza alla Giunta mentre per la versione definitiva occorrerà attendere la primavera. «Si tratta di uno strumento importante per il nostro Comune per tutelare maggiormente il centro storico. Il Piano colore, inoltre, nel giro di dieci-quindici anni, ci consentirà di mascherare alcune brutture del passato», spiega il sindaco Enrico Faccenda.

Il Piano colore dovrà essere approvato dal Comune senza apportare modifiche al Piano regolatore in quanto è un documento che affiancherà il regolamento edilizio. Pertanto si potrà ampliare o modificare con una certa facilità.

Il Piano colore costituirà una guida in più per i cittadini che, nel caso di interventi agli immobili del centro storico, potranno contare su suggerimenti nell’individuazione dei colori per tinteggiare le facciate, al fine di garantire una migliore armonia cromatica agli edifici.

Il documento costituirà anche un ausilio nella scelta delle finiture più idonee al contesto, quali serramenti, cornici, zoccolature, ringhiere.
L’architetto Sibona sottolinea: «Il Piano regolatore individua sei categorie di edifici, tra cui quelli totalmente estranei al contesto territoriale roerino. Attraverso il Piano colore possiamo suggerire una linea guida nel momento in cui occorrerà recuperare tali edifici. Con questo strumento c’è poco margine di errore: allegato al Piano colore ci sarà la scheda del colore. Il privato, nel momento in cui dovrà tinteggiare la facciata o effettuare altri interventi, potrà compilare, senza ricorrere necessariamente a un professionista, una comunicazione di inizio lavori a cui allega la scheda del colore, scegliendo tra una tavolozza di 50-60 tinte che hanno anche un rimando storico. Speriamo che questa opportunità venga ben accolta dalla comunità», conclude Sibona, che ha fornito la sua consulenza gratuita al Comune per chiarire eventuali dubbi in fase di attuazione iniziale del piano.

Nel numero 46 di Gazzetta d’Alba, in edicola da martedì 6 dicembre, le norme in vigore a Montà e come si sono autoregolamentati altri otto Comuni.

Elena Chiavero

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