Quattro nuovi “occhi elettronici” per migliorare il controllo del territorio braidese. Le telecamere, che saranno installate nel centro storico, sull’edificio che ospita la scuola a tempo pieno Edoardo Mosca e nei pressi della Biblioteca civica, sono state acquistate sfruttando le economie di precedenti contratti. Così spiega l’assessore alla Polizia municipale Biagio Conterno: «Come Esecutivo, dal momento del nostro insediamento, ci siamo sempre preoccupati di offrire a tutti i concittadini la maggior sicurezza possibile. L’installazione di queste quattro telecamere assume proprio il significato di presidiare il territorio e prevenire fenomeni di microcriminalità».
Questi impianti sono costituiti da un occhio elettronico (postazione esterna) e da un server centrale localizzato nei locali del Comando di Polizia municipale, in luogo non accessibile al pubblico, costantemente monitorato da un agente, che riceve continuamente le immagini della zona sorvegliata, immagini che viaggiano su una linea ad alta velocità della Telecom e che possono quindi essere viste in tempo reale.
L’assessore Biagio Conterno
Aggiunge Conterno: «Questa tecnologia ci consente di monitorare, 24 ore al giorno, le aree di pertinenza delle telecamere, permettendo sia alla Polizia municipale sia ai Carabinieri, con i quali c’è un ottimo rapporto di collaborazione, di perseguire, a termini di legge, coloro che si rendessero responsabili di qualsiasi reato».
Ma non solo telecamere.
Il progetto, finanziato dalla Provincia con 10.500 euro, denominato “Bra sicura” prevede infatti anche un maggior monitoraggio delle aree sensibili della città, quali le palestre, il Palasport e gli impianti sportivi in genere, con un occhio di riguardo alle fasce più deboli ossia alle donne e agli adolescenti.
E, per renderne sempre efficace l’operato, i Civich agli inizi di settembre saranno dotati di un nuovo Fiat Scudo ovvero di una postazione mobile, comprensiva di tutte le apparecchiature necessarie per i loro interventi.
Valter Manzone