Mentre si avvicina l’avvio delle lezioni, il 12 settembre, si continua a lavorare nei cantieri avviati dalla Provincia di Cuneo per migliorare la sicurezza delle scuole superiori albesi. In ordine di grandezza, il primo cantiere della lista è quello attivo in corso Enotria, all’istituto enologico Umberto I, dove – dopo la ristrutturazione della Cantina sperimentale – si sta procedendo con la riqualificazione dell’edificio principale, che verrà completamente messo in sicurezza. Grazie allo stanziamento provinciale da un milione di euro – il più cospicuo messo a disposizione in questa tranche dall’Esecutivo guidato dalla leghista Gianna Gancia –, la struttura sarà dotata di una rete antincendio, di un impianto di illuminazione di emergenza, di un ascensore esterno e di un altro in grado di collegare il pianoterra al primo piano.
Il restyling, partito durante l’estate, proseguirà nei prossimi mesi – anche perché successivamente si interverrà pure nella parte interna –, ma non dovrebbe compromettere il regolare svolgimento delle lezioni. Non si dovrebbero registrare disagi nemmeno al liceo delle scienze sociali Leonardo Da Vinci, dove i lavori sono ormai in dirittura d’arrivo. L’investimento da 450 mila euro ha permesso la costruzione di una scala antincendio esterna, la risistemazione di parte del tetto e la messa a punto degli impianti. Nonostante tutto stia filando liscio è comunque probabile che, visto l’alto numero di studenti iscritti, alcune classi debbano trasferirsi nei locali adiacenti l’azienda vinicola Pio Cesare. Più problematico, anche dal punto di vista logistico, il cantiere all’istituto professionale Piera Cillario Ferrero.
Durante il periodo estivo infatti i lavori hanno subìto una leggera frenata. Dagli uffici provinciali di Cuneo, comunque, assicurano che, negli ultimi giorni, è stata nuovamente impressa una forte accelerata e che si farà il possibile per ridurre al minimo i disagi. Se non sembra a rischio il regolare svolgimento delle attività didattiche, restano invece dubbi sull’organizzazione delle aule, e non è da escludere che, come già accaduto a maggio, per via dei lavori in corso, alcuni studenti siano costretti al trasloco temporaneo negli spazi del Civico istituto musicale, all’interno del complesso della Maddalena.