«Viviamo piazza San Paolo»

ALBA I commenti degli albesi e il discorso del sindaco Maurizio Marello all’inaugurazione di piazza San Paolo, avvenuta venerdì scorso

La pioggia cessa; alle 9 della sera piazza San Paolo è gremita. I bambini si spargono, i genitori, gli anziani e i ragazzi chiacchierano in attesa dell’intervento del Sindaco. «Sia per le centinaia di persone presenti, sia per il nuovo slancio della piazza, sembra di trovarsi in una metropoli», dice Simone, studente di 23 anni. «Nonostante il disagio creato dal cantiere agli esercizi commerciali, credo sia un ottimo risultato». Il brusio aumenta; un gruppo di persone parla di lavori pubblici. Chiediamo a Paola, impiegata e madre di famiglia, un’opinione sul parcheggio e sulla piazza. «Il nuovo spazio è sul modello di piazza Savona, per certi versi all’avanguardia (vedi i boschetti ai vertici). Mi chiedo tuttavia se sia stato necessario impiegare così tante forze, energie e soldi per realizzare una struttura simile; ho poi notato con rammarico l’assenza di panchine». Suo marito, Francesco: «Non penso che il momento storico ed economico favorisca un certo tipo di investimenti; le emergenze abitative o lavorative necessiterebbero dello stesso impegno da parte delle autorità; siamo qui per ascoltare i perché dei politici».

Accanto alla scalinata del tempio Maurizio Marello comincia a parlare: «Si è voluto rendere piazza San Paolo un luogo di incontro e di socialità: dovrà essere un punto strategico per manifestazioni culturali e mercati». Il primo cittadino continua: «I nostri uffici, oltre ad avere optato per l’utilizzo della pietra di Luserna e dei cubetti in porfido in superficie, hanno voluto rendere il parcheggio più sicuro possibile; si tratta di uno spazio protetto e d’ampio respiro». Le persone applaudono quando, a fine discorso, il Sindaco ringrazia: «Dopo due anni di lavoro, i cittadini e i lavoratori meritano un grazie per la responsabilità dimostrata ». Beppe è un anziano signore da sempre residente nel centro storico. Cosa pensa dell’inaugurazione del nuovo spazio cittadino? « Ogni cambiamento porta con sé critiche ed elogi. Non so se sia un bene o un male la costruzione di nuovi parcheggi e della piazza. Ma ormai esistono e devono essere vissuti dagli albesi». Le luci proiettate da Andrea Bisconti sulla chiesa – le destrutturazioni architettoniche virtuali – sanciscono la fine della cerimonia. Domenica è in programma Alba in bici e il concerto dei Têtes de bois (vedi speciale alle pagine 1617). mar.vi. 

Le foto dell’inaugurazione

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