Ancora danni causati da ghiri, caprioli e cinghiali

Cinghiali - foto di repertorio
Foto di repertorio

CUNEO Buche nel terreno, rotture dei rami, decorticazione di giovani germogli e piante, fino alla razzia dei frutti. Sono i principali danni che ghiri, caprioli e cinghiali stanno provocando nei noccioleti della Granda. Un fenomeno non certo nuovo, ma sempre più allarmante che Confagricoltura torna a denunciare con forza, considerati i pesanti danni che provoca sui raccolti.

«Gli agricoltori non ne possono più», dice Roberto Abellonio, direttore cuneese di Confagricoltura. «Sono anni che denunciamo danni da fauna selvatica, ma questa situazione di forte disagio non ha portato a nessuna misura concreta. È arrivato il momento che enti e istituzioni provvedano per tutelare chi con fatica e caparbietà lavora per garantire un reddito alla propria famiglia».

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