“Messa alla prova”: 120 ore di lavori utili da fare in parrocchia

“Messa alla prova”: 120 ore di lavori utili da fare in parrocchia

MONTÀ Per almeno sei mesi, un giovane aiuterà don Paolo Marenco
Domenica 22 la parrocchia montatese ha dato una nuova prova di accoglienza, aprendosi al progetto sociale chiamato “Messa alla prova”. A illustrarne i dettagli è il parroco don Paolo Marenco: «In seguito a un accordo tra diocesi e Tribunale di Asti, la parrocchia ha accolto un giovane che “sconterà” da noi 120 ore di lavori socialmente utili. A.G., classe 1988, sarà impegnato nella manutenzione delle proprietà parrocchiali, compresi i due campetti e il santuario dei Piloni, e nell’aiuto al servizio bar dell’oratorio. Verrà da noi per circa sei, sette mesi, due volte a settimana».

Don Paolo prosegue: «L’intenzione è mantenere attiva la proposta in futuro. Avevo già sperimentato la “Messa alla prova” l’anno scorso al Divin Maestro, la mia vecchia parrocchia, ad Alba, e il progetto mi è piaciuto. Il 2016 era l’anno del Giubileo della misericordia, era un modo per vivere concretamente l’idea di carità, perdono e inclusione. Non c’era motivo per cui l’esperienza non si potesse ripetere anche qui a Montà».

Don Paolo conclude con un accento di gioia: «Domenica 29 gennaio, in occasione della festa di san Giovanni Bosco (che ricorrerà il 31 gennaio), l’Unità pastorale di Montà ospiterà un incontro per tutti i giovani dalla prima superiore in poi, nella chiesa di San Rocco».

«Durante la Messa», ha annunciato don Paolo, «è stato celebrato il battesimo di Lorenzo Casetta, un bambino di sette anni di origini polacche, adottato di recente da una famiglia montatese. Circondarlo dell’affetto dei parrocchiani e di tanti giovani sarà un ottimo modo per dargli il benvenuto nella nostra comunità».

a.au.

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