CICLISMO Le prime tappe del Giro di Spagna hanno visto un Diego Rosa brillante e pronto a dare manforte al capitano del Team Sky Chris Froome, impegnato a dare la caccia al primo successo alla Vuelta dopo tre secondi posti. Subito dopo la vittoria al Tour, il britannico aveva dichiarato di voler puntare all’accoppiata maglia gialla-maglia rossa e il Team Sky si è presentato al via della corsa iberica con una squadrone in grado di assecondare al meglio il capitano.
Nella terza tappa, quella con arrivo ad Andorra vinta da Nibali e che ha visto Froome indossare la maglia di leader della classifica generale, Rosa è stato protagonista di un robusto forcing sulla penultima salita che ha permesso al gruppo di annullare la fuga di giornata prima di staccarsi nel finale e chiudere a 5’07” da Nibali. A incitare Diego sulle rampe dei Pirenei c’erano anche alcuni esponenti del suo Fans club, sempre pronti a sostenere il cornelianese sulla strade dei grandi giri.
Mercoledì, nella quinta tappa, da Benicassim ad Alcossebre (175 chilometri), caratterizzata da cinque Gpm (tre di seconda categoria e due di terza) con arrivo in salita su uno strappo di oltre tre chilometri con l’8,8 % di pendenza media il Team Sky ha controllato a lungo la corsa in testa al gruppo, con Rosa e Moscon ancora in bella evidenza.
Oggi, giovedì, è in programma la sesta tappa, da Vila Real a Sagunto (204 chilometri).
Per preparare la Vuelta Diego Rosa aveva partecipato al Giro di Polonia, conquistando la maglia fucsia di miglior scalatore.
Corrado Olocco