Ospedali: il pronto soccorso regge assai bene all’estate bollente

Ospedali: il pronto soccorso regge assai bene all’estate bollente
Il pronto soccorso di Alba.

ALBA E BRA Si avvia alla conclusione un’estate dalle temperature bollenti: gli esperti hanno parlato della più calda di sempre, soprattutto il mese di agosto.
Ci siamo chiesti se a questo caldo eccezionale sia corrisposta una reale emergenza sanitaria nelle nostre città, e abbiamo analizzato i numeri insieme ad Enzo Aluffi, direttore del dipartimento di emergenza e accettazione dell’Asl Cn2.
Il risultato è positivo: gli accessi al pronto soccorso di Alba e Bra sono in linea con quelli degli anni precedenti.
Per quanto riguarda le temperature, già a giugno la stazione Arpa di Alba sul ponte del Tanaro ha registrato giornate molto calde, con il 21 la massima a 35,6 gradi; anche a luglio sono stati superati i 35 gradi due volte, il 7 e l’8, ma è ai primi di agosto che si sono registrate le temperature più alte: 37,8 gradi il 2, 37,4 il 3, 38,4 il 4, la temperatura più elevata registrata in questo periodo, poi 37,8 il 5 e così a scendere (anche se ancora pochi giorni fa, il 18 agosto, siamo nuovamente saliti con la massima sopra i 35 gradi, a 35,5).
A Bra, la stazione Arpa del museo Craveri ha registrato temperature molto alte già a giugno: una massima di 37,3 il 16, ad esempio, e 37,4 il 22. A luglio i giorni più caldi sono stati il 6, 7 e 8 con temperature massime registrate di 36,2, 36,9 e 36,7. Ad agosto raggiunti i 38 gradi anche qui, nella giornata del 6 (38,1).

Accessi al pronto soccorso nella media

Alle ondate di calore non sono però, fortunatamente, corrisposti dei picchi di accessi al pronto soccorso delle due città rispetto ai tre anni precedenti. Ad esempio, se a giugno 2014 e 2015 la media degli accessi giornaliera ad Alba era stata di 138, nel 2016 è stata 129 e quest’anno 137; anche nel mese più caldo, quello di agosto, le variazioni sono minime: nel 2014 la media di accessi giornaliera era di 115, nel 2015 di 120, e nel 2016 di 123 proprio dove punta la proiezione basata sui primi 20 giorni del mese.
Situazione analoga a Bra, con una media di 49 accessi ad agosto 2014, 53 nel 2015, 58 nel 2016 e 50, in proiezione, quest’anno. Lo stesso discorso vale per i ricoveri.
«Pur essendo il caldo, com’è noto, una situazione non favorevole soprattutto per gli anziani e i pazienti con patologie croniche, e soprattutto allettati sia al domicilio che nelle strutture che non hanno supporti come aria condizionata, non abbiamo registrato un complessivo aumento negli accessi; è ovviamente molto difficile individuare le ragioni di questo dato che è di certo positivo, ma va sottolineato che è ormai abitudine gestire le ondate di calore con continui richiami e indicazioni da parte delle istituzioni deputate, che hanno nel tempo sensibilizzato ed educato la popolazione a comportamenti adeguati a fronteggiarle», commenta Aluffi.

a.r.

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