Con i fondi comunitari si favorisce lo sviluppo dell’alta Langa

Con i fondi comunitari si favorisce lo sviluppo dell'alta Langa

PRUNETTO L’alta Langa guarda all’Europa e punta diritto verso le opportunità della programmazione comunitaria 2021-2027. Il castello di Prunetto ha ospitato un seminario sui nuovi programmi dell’Ue organizzato dall’unione montana alta Langa e dall’Uncem Piemonte, per informare amministratori e cittadini su quanto si sta facendo sul territorio, anche in relazione al progetto Crinma (Cultural resources in the mountain areas) per la valorizzazione dei beni paesaggistici, artistici e architettonici.

Crinma, l’anno scorso, ha già portato a Cortemilia e in alta Langa amministratori e tecnici di diverse nazioni europee. Il presidente e il segretario dell’Unione montana alta Langa, Roberto Bodrito e Carla Bue, sono convinti dell’importanza dell’iniziativa: «Con Crinma e gli altri progetti stiamo dimostrando che i fondi europei possono essere utilizzati per operazioni importanti legate alla valorizzazione dei luoghi, alla creazione di sviluppo e alla riorganizzazione dei servizi pubblici per la collettività».

Uncem Piemonte ha voluto invitare a Prunetto il rappresentante della Commissione europea in Italia, Massimo Gaudina, nominato socio onorario della confraternita della nocciola. Da lui, sono arrivate le indicazioni sul nuovo bilancio europeo, presentato mercoledì scorso a Bruxelles.
«L’alta Langa, con la sua Unione montana, è un punto avanzato delle politiche per la montagna: 38 Comuni che insieme lavorano virtuosamente per generare crescita e sviluppo», ha evidenziato il presidente dell’Uncem Piemonte, Lido Riba. Ha poi aggiunto il vicepresidente Marco Bussone: «Il progetto Crinma può dare ai Comuni nuovi strumenti, come opportunità culturali strategiche, alle quali seguono capacità di azione istituzionale e politica». L’alta Langa, non solo in questo, rappresenta già un modello per molte aree montane alpine e appenniniche italiane.

A completare la giornata di festa c’è stato il gemellaggio tra l’ordine dei Cavalieri delle terre di Asti e del Monferrato e la Confraternita della nocciola di Cortemilia, sancito con un diploma firmato e consegnato al gran maestro astigiano Giuseppe Bracciale. L’ordine dei Cavalieri astigiani ha accolto come soci onorari il sindaco di Prunetto Luigi Costa e il gran maestro della tonda gentile Ginetto Pellerino. All’evento hanno partecipato anche il senatore Mino Taricco, il rappresentante della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo Massimo Gula e il presidente del consorzio dell’Asti Romano Dogliotti.

Fabio Gallina

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