I Martiri del nostro tempo nella mostra dell’associazione Beato padre Girotti

I Martiri del nostro tempo nella mostra dell’associazione Beato padre Girotti

ALBA La mostra “Nuovi Martiri e testimoni del XX e XXI secolo nel mondo”, allestita dall’associazione Beato padre Giuseppe Girotti, in collaborazione con il centro culturale San Giuseppe, sarà inaugurata sabato 10 novembre, alle 16.30 nell’ex confraternita in piazzetta San Giovanni Paolo II. L’esposizione, che fa parte del programma di Resistenze, sarà visitabile fino al 30 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30.

Il coraggio

«Si tratta di un’esposizione dedicata al coraggio di uomini, donne e giovani che reagirono ad azioni di violenza religiosa, razziale, economica e politica. In decine di immagini sono rappresentati episodi che vanno dalle persecuzioni al popolo armeno alle vittime del comunismo e del fascismo, alle leggi razziali, delle quali ricorre quest’anno l’ottantesimo dalla loro approvazione da parte del regime fascista», spiega Renato Vai dell’associazione Girotti. «Il XX secolo è stato segnato dalle guerre, dalle persecuzioni e dalle testimonianze dei sopravvissuti: un secolo di martiri. Con la mostra vogliamo ricordarli aggiungendo i nomi dei caduti dell’Albese, vittime delle rappresaglie fasciste dopo il 2 novembre 1944, periodo di violenze e torture».

Nel corso dell’inaugurazione saranno letti i passi del diario del vescovo Luigi Maria Grassi – La tortura di Alba e dell’Albese, edito da Gazzetta d’Alba – che descrivono l’arrivo dei nazisti ad Alba ed episodi di rappresaglia con i nomi delle vittime e dei torturatori. «Cercheremo di avviare, come è avvenuto a Boves, città medaglia d’oro alla Resistenza, un cammino di riconciliazione. Vogliamo capire perché tanto odio si materializzò contro comunità colpevoli d’aver aiutato gli sbandati, gli sfollati, gli ebrei e d’aver nutrito i partigiani.

Icona dei nuovi martiri

Tra le opere esposte è presente l’Icona dei nuovi martiri e dei testimoni della fede del XX secolo, dipinta da Renata Sciachì della Comunità di Sant’Egidio: rappresenta la storia dei testimoni del Novecento alla luce di una riflessione teologica incentrata sul libro dell’Apocalisse.
La rassegna Resistenze proseguirà giovedì 15 novembre, alle 21 nel cinema Moretta con la proiezione del documentario Loulou, le frondeur: un viaggio da Lione alle Langhe di Remo Schellino, realizzato grazie all’incontro con Danièle Luiset, l’ultima parente di Louis Chabas, detto Lulù, partigiano francese caduto a Bene Vagienna nel febbraio 1945 , figura divenuta leggendaria della Resistenza nelle Langhe. L’appuntamento è a cura della libreria La torre e della sezione albese dell’Anpi. Ingresso libero. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0173-33.658.
Domenica 18 novembre, alle 18, al cimitero sarà celebrata una Messa in ricordo del beato Giuseppe Girotti e in suffragio dei partigiani e delle vittime delle rappresaglie del novembre 1944.
Giovedì 29 novembre, alle 21, il cinema Moretta presenterà il film di Fredo Valla Non ne parliamo di questa guerra, dedicato agli ammutinamenti, alle rivolte e alle decimazioni nel Regio esercito durante la Grande guerra.

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