Sequestrate nell’albese 20 slot machine “truccate”

Sequestrate nell'albese 20 slot machine "truccate"
Immagine di repertorio

ALBA Una ventina di slot machine “truccate” stoccate in un capannone di un comune dell’hinterland albese (non sono disponibili al momento dati ulteriori) sono state sequestrate, nei giorni scorsi, durante le operazioni delle Fiamme Gialle di Torino. I finanzieri hanno effettuato il blitz cuneese nell’ambito dell’inchiesta sui dispositivi da gioco manomessi intenzionalmente, che ha portato alla denuncia di un imprenditore del capoluogo al vertice di un esteso racket dei videopoker.

Le slot machine erano state fornite a decine di esercizi commerciali e bar fra le province di Torino, Cuneo, Vercelli e Imperia, identificate, nello svolgimento degli accertamenti un centinaio di persone coinvolte a vario titolo nella truffa ai danni dei Monopoli di Stato. Il sotterfugio escogitato permetteva infatti, mediante un’apposita scheda inserita nel dispositivo, di evitare la trasmissione all’ente statale degli introiti o di darne comunicazione a singhiozzo, in questo modo era possibile evitare di versare i corrispettivi. Grazie a questo sistema la Guardia di Finanza ha potuto appurare un’evasione da 2 milioni di euro, disposto il sequestro, nel complesso, di 150 dispositivi da gioco e emesso sanzioni per un ammontare pari a 1 milione di euro.

Il risultato della maxi operazione a seguito di controlli capillari con giocate simulate da parte degli uomini del comando di Torino.

Davide Gallesio

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