Operazione della Guardia di Finanza ad Alba e Bra: nel mirino le sale giochi

Sequestrate nell'albese 20 slot machine "truccate"
Immagine di repertorio

Ci sono anche sale giochi di Alba e Bra fra le centinaia di attività controllate e sanzionate a conclusione delle indagini del comando della Guardia di Finanza di Torino, nell’ambito dell’operazione “Cristallo”. Un migliaio le slot machine sequestrate in tutta Italia (un ammontare al momento imprecisato anche fra albese e braidese), tremila nel complesso le schede, utilizzate per il funzionamento delle “macchinette”, confiscate perché manomesse.

Le attività investigative delle Fiamme Gialle del Gruppo di Torino, coordinate dal Procuratore Aggiunto Cesare Parodi, erano iniziate dopo la denuncia di una multinazionale produttrice. Il sistema di controllo fraudolento delle vincite da parte di gestori e fornitori degli apparecchi funzionava grazie a un software che, inserito nei dispositivi, permetteva di ridurre le vincite dei giocatori e alterare i corrispettivi della quote versate ai Monopoli di Stato, somme che diventavano profitti incassati.

Denunciati, con l’accusa di frode informatica gli amministratori di tre società di distribuzione con sedi fra Torino e Venaria Reale in un’operazione che ha coinvolto, a livello nazionale, oltre 100 comandi provinciali dei Baschi Verdi. Nel complesso le sanzioni raggiungono una cifra vicina ai 20 milioni di euro.

Davide Gallesio

 

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