VERDE PUBBLICO «Mentre i tecnici della ditta La quercia Sas di Cervere effettuavano la potatura del gelso storico di piazza Falcone e Borsellino, i pensionati che la frequentavano (si era prima delle limitazioni per il coronavirus, ndr) commentavano positivamente queste operazioni, necessarie per la salvaguardia di uno degli alberi storici del nostro Comune». L’assessore all’ambiente, con delega alla gestione del verde pubblico, Massimo Borrelli, commenta l’operazione di potatura avviata sul verde pubblico braidese.
Uno degli elementi decisivi, per il miglioramento della qualità dell’aria e della stessa vita in città, è rappresentato dal verde urbano e periurbano. Spiegano i tecnici del settore: «Il verde pubblico costituisce un sistema complesso e articolato, formato da un insieme di superfici e di strutture vegetali eterogenee, in grado di configurarsi come un bene di interesse collettivo. Viene considerato anche un importante patrimonio storico e culturale di una città e rappresenta un elemento di grande importanza per lo svolgimento delle attività di socializzazione, aggregazione, sport e svago all’aria aperta. Pertanto, va manutenuto con regolarità».
Aggiunge Borrelli: «Dopo aver ricevuto la relazione dell’agronomo Guido Soldi, incaricato dal Comune di analizzare lo stato delle varie piante cittadine, abbiamo deciso di effettuare l’abbattimento di 6 celtis australis (il bagolaro o albero dei rosari) che si trovano nella zona dell’area sportiva di Madonna dei fiori, zona nella quale verrà anche effettuato il risanamento, la pulizia e la sramatura delle chiome dei rimanenti 32 celtis australis, in particolare dove sono segnalati grossi rami pericolosi. Inoltre, abbiamo anche deciso di effettuare la sostituzione dei sei alberi abbattuti, con la piantumazione di nuovi esemplari, aventi una circonferenza del fusto di 25-30 centimetri».
L’importo complessivo di questo intervento è di poco inferiore ai 12mila euro.
Valter Manzone
