Coronavirus: a Torino +115% di decessi rispetto al 2019 nel periodo 20 marzo-10 aprile

Provare a essere geniali
Foto di repertorio

TORINO Nel mese di marzo, a Torino, si è registrato un incremento medio del 60% dei decessi, con un picco di mortalità del +115%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dal 20 marzo al 10 aprile, quando si è passati da 27 a 56 decessi giornalieri. Da inizio anno sono stati 866 i decessi in più rispetto allo stesso periodo del 2019, ma nei primi giorni di maggio si registra un’inversione di tendenza, con meno decessi rispetto all’anno scorso.
A illustrare i dati è l’assessore comunale ai Servizi Cimiteriali, Marco Giusta, nel corso di una Commissione consiliare dedicata al sistema funerario torinese nel periodo dell’emergenza Covid-19. Il sistema “ha retto nel migliore dei modi – ha detto Giusta -, senza registrare criticità e mettendo sempre in primo piano le famiglie in lutto”.
L’assessore ha poi spiegato che si è registrato un incremento del 45% delle cremazioni, passando da 20 a 46 ingressi al giorno, e del 10% delle altre forme di tumulazione. Quanto alle novità, Giusta ha ricordato che “da ieri nei due maggiori cimiteri cittadini Afc ha allestito gazebo dove celebrare un breve commiato, mentre per le cremazioni Socrem ha predisposto un’area davanti all’ingresso del tempio. Stiamo inoltre immaginando – ha concluso – di dare la possibilità di un momento di ricordo per le famiglie che non hanno potuto averlo a causa delle restrizioni”.

Ansa

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