Forniva polvere da sparo alla banda del bancomat: licenza sospesa all’armaiolo

Forniva polvere da sparo alla banda del bancomat: licenza sospesa all’armaiolo

TORINO Ritiro della licenza per l’armeria che gestiva con l’aiuto occulto del fratello: lo ha disposto, lo scorso 4 agosto, la Procura del capoluogo regionale; destinatario del provvedimento un armaiolo di 52 anni, proprietario dell’attività nel comune di Villar Fioccardo.

La disposizione rientra nell’ambito delle indagini sulla banda del bancomat, sodalizio criminale di ultrasessantenni responsabile di almeno 5 colpi con ordigni esplosivi ai danni di terminali automatici.

Nella lista dei bersagli anche un bancomat di Garessio. Il fratello del proprietario, gravato da precedenti penali, avrebbe fornito in modo illecito, appoggiandosi ai canali dell’armeria, la polvere da sparo usata dai rapinatori per fabbricare le “marmotte”. Con questo nome si indicano in gergo le bombe inserite nella fessura di caricamento del denaro per la deflagrazione dei terminali.

Durante il controllo dell’esercizio da parte dei militari del Nucleo investigativo provinciale sono emerse inoltre irregolarità bella detenzione e vendita di armi e munizioni, alcune delle quali sprovviste di assicurazione contro i furti.

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba