Aperitivi e workshop con lo chef: il prosciutto crudo di Cuneo Dop approda alla Fiera del tartufo

Aperitivi e workshop con lo chef: il prosciutto crudo di Cuneo Dop approda alla Fiera del tartufo

ALBA Nel corso di tutti i weekend della 90ª Fiera del tartufo bianco d’Alba e per l’apertura straordinaria di lunedì 7 e martedì 8 dicembre, alle 11 e alle 18, il prosciutto crudo di Cuneo Dop sarà servito come aperitivo abbinato a un calice di Alta Langa. La prima Dop dei salumi piemontesi è presente all’Alba truffle show, un’esperienza immersiva in cui scoprire le caratteristiche organolettiche del tuber magnatum Pico e dei vini del territorio di Langhe Roero e Monferrato. Non solo: domenica 25 ottobre dalle ore 15, in sala Beppe Fenoglio, ingresso nel Mercato mondiale del tartufo, il prosciutto fatto in Granda sarà protagonista di un workshop alla presenza di Flavio Siccardi, chef specializzato in food design e sperimentatore della cucina sensoriale, che abbinerà il salume a uno dei suoi piatti di maggior appeal. Un secondo incontro dedicato al prosciutto è in calendario il 21 novembre. Per partecipare agli eventi visitare la pagina www.fieradeltartufo.org, cliccare su “Acquista biglietti” e selezionare la data interessata nella sezione “Mercato Mondiale del tartufo bianco d’Alba e Alba truffle show”

«È per noi un onore presenziare a questa Fiera che ha da sempre un’eco internazionale e che richiama turisti da ogni parte del globo permettendoci di far conoscere una delle più note e pregiate Dop della Granda», dichiara Chiara Astesana, presidente del Consorzio di promozione e tutela del prosciutto crudo di Cuneo Dop. «Offriremo al pubblico albese e ai tanti turisti che giungeranno ad Alba delle degustazioni di alto livello perché il nostro prosciutto è senz’ombra di dubbio uno dei prodotti agroalimentari di eccellenza dell’intera regione che ben si abbina ai pregiati vini delle Langhe».

«Ogni prosciutto è dotato di un codice Qr che contiene tutte le informazioni sul percorso produttivo: dove è nato e dove è stato allevato il maiale, cosa ha mangiato, dove è stato trasformato, dove sono state salate le cosce e dove e per quanto tempo sono state stagionate. Il codice può essere letto in salumeria da ogni smartphone o tablet. Chi non avesse facilità d’uso della moderna tecnologia troverà tutte le informazioni sull’etichetta che accompagna ogni singolo prosciutto», spiega Chiara Astesana.

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