La minoranza albese presenta una mozione contro Elena Alessandria

ALBA Non accenna a placarsi la polemica all’interno del gruppo consigliare della Lega. Se da una parte continua la bagarre contro le due fuoriuscite Ylenia Cane e Maria L’Episcopo che hanno fatto scivolare il Carroccio dietro al Pd e persino ad Alba domani, per numero di consiglieri, dall’altra rimane al centro del dibattito politico la figura del consigliere Elena Alessandria, dopo le dichiarazioni nella commissione dell’8 gennaio.

Una polemica che nasce dal rifiuto di inserire la dicitura e di contenuto fascista” tra i divieti per l’apposizione degli striscioni sugli edifici comunali, senza vietare anche striscioni con contenuti che richiamino al comunismo e la successiva dichiarazione: «In questo momento siamo esseri deboli, ci stanno rendendo schiavi dei soliti noti, i soliti banchieri che governano il mondo che hanno il 90% della ricchezza globale. Tolgono il futuro ai nostri giovani e noi parliamo ancora di fascismo e comunismo, in un momento in cui abbiamo il coprifuoco e abbiamo i locali chiusi. Non mi sembrano i tempi mentre stiamo vivendo il fascismo in altra forma con i diritti umani che sono messi a rischio».

È notizia di questi giorni la presentazione di una mozione firmata da tutti i nove consiglieri di opposizione dal titolo: Per la presa di distanza da parte del sindaco e Consiglio comunale dalle dichiarazioni della consigliera Elena Alessandria.

La minoranza albese presenta una mozione contro Elena Alessandria
Elena Alessandria, Consiglio comunale di Alba

Nel testo della mozione i consiglieri di opposizione richiamano a un altro episodio: «Su Facebook, sotto un post in cui veniva promossa l’iniziativa “venerdì 15 gennaio io apro”, che prevedeva l’apertura dei locali il venerdì sera, contrastando le disposizioni anti Covid, la consigliera Alessandria commenta: “Bravissimo!! Prenoto per 4 ore 20. Grazie!”. La consigliera, che ricoprendo questo ruolo è quindi un pubblico ufficiale, non solo appoggia apertamente un comportamento che viola disposizioni di legge e mette a rischio la salute pubblica, ma anche partecipa. Poco dopo si scusa sempre sul suddetto social, affermando: “ho solo letto il titolo”».

Dichiarazioni che secondo i consiglieri di minoranza hanno arrecato un danno al decoro istituzionale del Consiglio comunale e della città, per questo chiedono al consiglio e al sindaco di prendere distanza dalle affermazioni del consigliere Alessandria, invitata a valutare la possibilità di presentare le proprie dimissioni.

Marcello Pasquero

 

 

 

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