CAMERA DI COMMERCIO A fine 2020 sono 5.880 le imprese giovanili iscritte nel Registro imprese della Camera di commercio di Cuneo e costituiscono l’8,9 per cento delle attività aventi sede legale nel territorio provinciale.
L’imprenditorialità giovanile vede una buona presenza di imprese femminili (29,2%) e di nazionalità straniera (14,8%).
Questa è la fotografia del tessuto imprenditoriale under 35 della provincia Granda, messa a fuoco dall’analisi dei dati di Infocamere.
Commenta il presidente Mauro Gola: «Sono 909 i giovani che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, hanno scelto di fare impresa nel 2020 entrando da protagonisti nel mondo del lavoro. Queste realtà, seppur di piccole dimensioni e poco strutturate, contribuiscono a disegnare il futuro della nostra economia, rappresentando un tassello importante nella diffusione dell’innovazione e della sostenibilità e per il ricambio della base produttiva».
Le imprese gestite da giovani che hanno cessato la loro attività sono 363, per cui il saldo positivo è pari a 546. Nel Cuneese, il tasso di crescita delle imprese amministrate da giovani è dell’8,9 per cento, di poco inferiore rispetto a quello piemontese (10 per cento) e nazionale (9,2 per cento). Le 5.880 imprese giovanili cuneesi rappresentano il 15,5 per cento delle 37.875 realtà guidate da giovani registrate in Piemonte.
La distribuzione settoriale dell’imprenditorialità under 35 evidenzia talune differenze rispetto alla base produttiva provinciale, che vede nell’agricoltura il primo settore di attività con una quota del 28, per cento, seguito da altri servizi (23,0 per cento), commercio (17,7 per cento) e costruzioni (13,3 per cento).