Tragedia a Roreto di Cherasco: si spegne il sorriso del piccolo Mattia Sartori, affetto da cardiopatia congenita

Tragedia a Roreto di Cherasco: si spegne il sorriso del piccolo Mattia Sartori, affetto da cardiopatia congenita

CHERASCO Si chiamava Mattia Sartori e nel prossimo mese di luglio (il giorno 21) avrebbe compiuto 5 anni. Soffriva di una cardiopatia congenita, che lo aveva già costretto a lunghi ricoveri ospedalieri.

L’ultimo, una settima fa, sempre al Regina Margherita di Torino, dove si è sottoposto al terzo intervento chirurgico. Purtroppo una complicanza di carattere ischemico ha spento per sempre il suo sorriso. Anche se Mattia continuerà a vivere nei bambini che hanno ricevuto gli organi che mamma Laura e papà Giuseppe hanno generosamente deciso di donare: una parte del suo cuore e le cornee.

Ricordano i genitori: «Il nostro Mattia era un bambino di grande altruismo, capace di regalare gioia a tutti». Proprio come hanno scritto le sue maestre dell’asilo roretese: «Il sorriso di Mattia rimarrà scolpito nel cuore di chiunque abbia condiviso con lui anche un solo momento».

E ripensando ai suoi ricoveri, i genitori intendono ringraziare l’equipe dei medici del reparto di cardiochirurgia infantile, composta da Carlo Pace Napoleone, Piero Abruzzese, Sergio Grassitelli e Pierluigi Calvo, che insieme a tutto il personale infermieristico, hanno accudito con amore il loro piccolo.

Oggi pomeriggio (martedì 11 maggio) in forma strettamente privata, la cerimonia funebre.

Valter Manzone

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