Walter Tortoroglio: 775 km sui pedali alla Race across Italy

Walter Tortoroglio: 775 km sui pedali alla Race across Italy
Walter Tortoroglio in allenamento

CICLISMO È una gara per pochi la Race across Italy, prova di ultraciclismo che prevede di toccare Adriatico, Tirreno e ritorno in una tappa unica. Al via dell’edizione 2021, in programma dal 7 maggio, ci sarà anche Walter Tortoroglio, 43 anni, campione italiano di motociclismo nel 1996 e scopertosi ciclista amatoriale dal 2018. «È la gara di ultracycling più famosa in Italia; il percorso si snoda su 775 chilometri e 10mila metri di dislivello», spiega l’atleta e una frase basta per capire l’impegno necessario. Per fare un paragone le tappe del Giro d’Italia sono lunghe, in media, 165 chilometri.

Tortoroglio si sta allenando da sette mesi, seguendo un programma concordato con il suo preparatore, che lo ha portato a provare per due volte i 300 chilometri in una sola tappa e diverse volte sedute attorno ai 200. «La preparazione mi ha permesso di capire come alimentarmi durante sforzi così lunghi. Ottengo il meglio mangiando ogni 40 minuti panini al latte con mascarpone e prosciutto e ogni due ore bevendo un frullato di riso, banane, cioccolato e miele. Inoltre, in questi mesi ho incontrato diverse condizioni climatiche e adesso so che abbigliamento usare con ogni tempo».

Walter spiega, con entusiasmo, il massacrante format della prova: «Ogni ciclista corre da solo, con partenze distanziate di due minuti tra i vari atleti. Per ognuno il cronometro parte dal via di Silvi Marina, in provincia di Teramo, e non si arresta fino al ritorno sul traguardo, dopo aver seguito con lo strumento Gps in dotazione il percorso di 775 chilometri. Quindi per avere un eccellente risultato bisogna fermarsi il meno possibile. Il primo obiettivo è arrivare alla fine».

Gli iscritti sono meno di ottanta e ci sono due modalità di partecipazione: con assistenza di un’auto, come ha scelto l’albese, o portando in bici tutto il necessario con possibilità di variare l’equipaggiamento solo nei punti di controllo sul percorso.

Per Walter non è la prima esperienza con l’ultraciclismo: «Nel 2020 la pandemia aveva fermato tutte le gare amatoriali perché nelle gran fondo era impossibile non creare affollamento. Le uniche a sopravvivere sono state le prove sulle lunghe distanze, dove ognuno compete da solo, così mi sono preparato e ho partecipato all’Ultra Apuane, a fine agosto, 350 chilometri con partenza e arrivo a Lucca». Walter è rimasto affascinato dalla competizione che lo ha visto partire alle 14 per pedalare fino alle 5.30 del mattino dopo e ha deciso di cimentarsi con la prova regina. «Sarà davvero impegnativa. Nel 2019 il vincitore ha impegnato quasi 30 ore a percorrere tutto il tragitto», spiega Tortoroglio che, quando non è in bici, gestisce assieme a un socio la ferramenta di Borbore.

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Walter Tortoroglio alla premiazione dell’Ultra Apuane 2020

Venerdì 7, alle 10.40, dopo aver applicato il numero 29 sul telaio e sul casco partirà per la lunga avventura attraverso tre regioni e scalando per due volte l’Appennino con passaggi nei parchi del Gran Sasso, d’Abruzzo e del Matese fino alla spiaggia di Minturno, in provincia di Latina, per poi tornare verso Silvi Marina. In questa pagina del sito della gara è possibile seguire i ciclisti in tempo reale.

La gara italiana assegna il titolo di campione europeo e la qualificazione alla Race across America, ma questa è un’altra storia.

Giulio Segino

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