A Castellinaldo si tentano le prime stime dei danni dopo il nubifragio

A Castellinaldo si tentano le prime stime dei danni dopo il nubifragio
Uno dei tanti filari colpiti dalla grandine

CASTELLINALDO In attesa della riunione di domani (venerdì 16 luglio) fra i sindaci dei Comuni colpiti proprio nel municipio del centro roerino, per valutare la richiesta dello stato di calamità, ieri (mercoledì 14 luglio) il presidente della Regione Alberto Cirio e diversi rappresentanti della Coldiretti si sono recati sul posto per constatare l’accaduto.

Ha spiegato il vice sindaco Enrico Marsaglia: «I danni a frutteti e vigneti ci sono stati ma molto dipende dalle zone e dalla loro esposizione alle intemperie. I problemi più grossi, comunque, li abbiamo avuti nel centro del paese, per la precisione nella parte più bassa. Qui si sono riversati fiumi di acqua, fango e grandine che hanno riempito strade e case».

Ha concluso l’assessore Fabrizio Cravanzola «Stiamo facendo il punto sull’accaduto: i problemi più grandi li abbiamo registrati nelle case della parte bassa del paese, allagata anche a causa dei “tappi” che la grandine ha creato su tombini e scoli. I frutteti e le vigne coinvolte sono tanti, nei prossimi giorni metteremo insieme i dati raccolti da tutti i produttori e potremmo trarre le prime conseguenze».

 Andrea Audisio

 

 

 

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