A Dogliani, nella Vigna dji ciuc, i pali sono intarsiati

Un’idea originale per abbellire i pali zincati all’inizio d’ogni filare in località San Luigi

A Dogliani nella Vigna dji ciuc i pali sono intarsiati
La Vigna dji ciuc in località San Luigi a Dogliani.

DOGLIANI Osservando un vigneto, la geometria dei filari è un elemento percepibile anche da un occhio poco attento. La volontà di aggiungere un tocco artistico a questa sequenza ha portato Cinzia Fregnan a creare, in località San Luigi, la Vigna dji ciuc. In un pendio sotto la strada comunale, una moderna vigna con pali zincati impiantata lo scorso anno presenta ora i pali di testa in legno di castagno intarsiato. In tutto, una trentina di opere che raffigurano volti di persone in stato di ebbrezza, in una sorta di processione che si conclude con un gufo ligneo sulla testa dell’ultimo uomo.

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Cinzia Fregnan intenta a scolpire uno dei pali del suo vigneto.

Spiega Fregnan: «Sono nata a Torino e ho vissuto molti anni negli Stati Uniti, dove lavoravo come agente commerciale. Dopo la morte di mio padre, che possedeva alcuni terreni a Dogliani, sono tornata in Italia e ho deciso di dedicarmi all’agricoltura. Ho ereditato alcuni appezzamenti e ne ho comprati altri. Accanto alla coltivazione di vigneti e noccioleti, ho voluto cercare qualcosa che potesse attirare i turisti. Durante la permanenza all’estero ho iniziato a vedere l’Italia con gli occhi di uno straniero. Penso che un progetto come la Vigna dji ciuc possa stimolare la curiosità dei visitatori».

«La Vigna dji ciuc è un progetto pilota che speriamo possa essere seguito anche da altre aziende»

La scelta delle sculture lignee è legata al fatto che la titolare frequenti da alcuni anni i corsi di intaglio tenuti dal maestro Andrea Gamba, che spiega: «Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di Cinzia e, insieme a lei, abbiamo realizzato queste sculture. Facciamo parte del gruppo torinese Treecarving, specializzato nello scolpire le piante secche e il legno morto in generale. Uno dei nostri collaboratori si cimenta anche nelle sculture di ghiaccio. La Vigna dji ciuc è un progetto pilota che speriamo possa essere seguito anche da altre aziende. Vogliamo riunire, attraverso i nostri progetti, ambiente, cultura, enogastronomia e turismo».

Sotto ogni palo scolpito è stata posizionata una targhetta con un codice Qr. Avvicinando il telefono, tramite un’applicazione di lettura si possono visualizzare informazioni sulle opere.

Il Comune di Dogliani ha inserito il vigneto anche nel percorso Un borgo e i suoi artisti. Conclude Cinzia Fregnan: «Ci tengo a far sapere che la vigna è di libero accesso a tutti. Ho anche intenzione di ristrutturare un ciabòt a monte dell’impianto per creare al suo fianco un’ultima grande scultura».

Davide Barile

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