Educare al rispetto per promuovere la parità di genere

Educare al rispetto per promuovere la parità di genere

PARITÀ Novembre è il mese in cui cade la giornata contro la violenza di genere. Ma come si può combatterla davvero? Partendo dalle nuove generazioni. Ecco perché il Csv di Cuneo, in collaborazione con Mai+sole, Futuro donna, Telefono donna e Orecchio di Venere Cri Mondovì, ha organizzato il ciclo di incontri “Parità e rispetto: dalle parole ai fatti” per proporre un percorso di riflessione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere e del contrasto alla violenza.

Tre webinar (ora disponibili sul canale Youtube Csv Cuneo) rivolti a docenti di ogni ordine e grado, personale sociosanitario e volontari, nati a seguito di una riflessione fatta con le associazioni di volontariato che sul territorio si occupano di violenza di genere e svolti con il coordinamento e la regia del Csv.

La collaborazione si è poi naturalmente aperta da subito con l’Asl Cn1 e Cn2, l’Ufficio scolastico regionale e la scuola Umberto I di Alba.

Da una parte i giovani partecipanti hanno potuto avvicinarsi alla cultura della parità, dall’altra, gli insegnanti e il personale sanitario hanno approfondito temi con cui un giorno potrebbero avere a che fare in prima persona nei propri contesti di lavoro.

Gli incontri sono stati molto partecipati con circa 150 persone ad appuntamento.

Valentina Fida, referente progetto Giovani, scuola e volontariato del Csv Cuneo, che ha moderato gli incontri: «Il tema è attuale: è emersa con forza a necessità di parlarne e di avere informazioni, anche e soprattutto, per poter trattare l’argomento con gli studenti. Infatti, diverse sono state le richieste arrivate per capire come operativamente si possono attivare delle azioni da sperimentare nelle Scuole, con le classi».

Tutti i protagonisti degli appuntamenti hanno sottolineato, anche attraverso le domande formulate, l’importanza fondamentale del lavoro di rete: mettendosi insieme si possono dare risposte congiunte allo stesso problema, in arrivo da diversi fronti. La collaborazione esiste, ma va alimentata e perfezionata al fine di dare una risposta puntuale a un bisogno che, purtroppo, che continua a essere molto vivo.

Cristina Clerico, assessore alle pari opportunità del comune di Cuneo e referente della rete antiviolenza: «Devo innanzitutto ringraziare il Csv che ha iniziato a occuparsi in modo strutturato, attraverso occasioni di formazione, della violenza di genere. Questi incontri sono essenziali per parlare del tema in modo corretto, perché, come emerso nei webinar le parole possono essere pietre.

La rete antiviolenza, della quale fanno parte tanti soggetti istituzionali e del privato sociale, opera dal 2008 sul territorio ed è molto importante perché un’azione scoordinata è quasi peggio della non azione. Queste occasioni di confronto sono essenziali per capire dove si vuole andare, coordinarsi e mettere le basi per collaborazioni future».

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