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Il sacramento che cambia la nostra esistenza

PENSIERO PER DOMENICA – BATTESIMO DEL SIGNORE – 9 GENNAIO

Solo due evangelisti parlano della nascita di Gesù, ma tutti e quattro parlano del battesimo: questo ci dice l’importanza che la comunità primitiva attribuiva all’evento! Il battesimo è un anello essenziale nell’incarnazione: il Dio fattosi uomo in Gesù, col battesimo di Giovanni si identifica con noi peccatori. Il battesimo dunque getta luce sul mistero di Gesù. Riflettendo sul suo battesimo possiamo però riscoprire il senso del nostro battesimo: un sacramento importante ma difficile da capire e spiegare.

Il sacramento che cambia la nostra esistenza
Il battesimo di Cristo, da miniatura armena del XIII secolo. Collezione Matenadarari, Museo Yerevan.

Il battesimo è un dono. La narrazione di Luca (3,15-22) vede nel battesimo il passaggio di consegne tra il Battista e Gesù, e si articola in due scene. Nella prima, il protagonista è Giovanni: al popolo che lo identificava col Messia, chiarisce che non è questo il suo ruolo e che il suo battesimo è solo prefigurazione di quello “in Spirito Santo e fuoco”. Nella seconda scena l’attenzione è su Gesù, che, mentre è in preghiera, dopo aver ricevuto il battesimo di Giovanni, riceve un’investitura dall’alto, un invito-abilitazione alla missione. Gesù ha scelto di ricevere il battesimo di penitenza di Giovanni, poi è stato raggiunto dal dono del Padre. Ci sembra importante sottolineare che anche per Gesù il battesimo è stato un dono. Lo è ancora di più per noi. Se il battesimo è un dono, ha senso, per due genitori, “regalarlo” al proprio figlio.

Il battesimo è l’incontro con un Dio che salva. Giovanni Battista, con l’immagine del fuoco purificatore annunciava il giudizio di Dio sui peccati degli uomini. Gesù ci rivela un Dio che ama, capace di chinarsi sulla debolezza degli uomini, non per condannare, ma per aiutare a camminare. Non si tratta di fare sconti sugli impegni che la fede implica, ma di annunciare soprattutto l’intervento salvifico di Dio. Lo cogliamo bene nel brano della lettera a Tito: «Salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia» (3,5). Dio ci ha salvati gratis!

Il battesimo delinea un progetto di vita. Bisogna cogliere la differenza tra l’acqua in cui è stato battezzato Gesù e il fuoco: l’acqua lava, rigenera; il fuoco cambia la natura di ciò che brucia. Il battesimo cristiano che noi abbiamo ricevuto, anche se ha mantenuto la simbologia dell’acqua, è un evento che, con la forza dello Spirito Santo cambia l’essere: da peccatori ci rende figli di Dio. Riscoprire il battesimo significa accogliere l’invito di Isaia (40,1-11) a ritrovare nel progetto di Dio ragioni di speranza e motivazioni all’impegno: quelle che hanno guidato gli esuli rientrati da Babilonia a ricostruire il Paese. Anche noi abbiamo tanto da ricostruire.

Lidia e Battista Galvagno

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