Le Donne in nero in piazza protestano contro la guerra in Ucraina

Le Donne in nero in piazza protestano contro la guerra in Ucraina

SOTTO LE TORRI Il raggiungimento di un accordo politico negoziato e fare intervenire l’Onu nella regione del Donbass sono solo alcune delle richieste delle Donne in nero. L’associazione, che da trentuno anni scende nelle vie di Alba, ha manifestato oggi, sabato 26 febbraio, contro la guerra in Ucraina. Lungo via Maestra sono davvero tante le persone che si sono unite alla manifestazione nel nome della pace in Europa. Una volontaria ci ha riferito: «Vogliamo semplicemente che si depongano le armi. Siamo angosciate perché è una situazione molto vicina a noi, che ci ricorda quando la Jugoslavia venne smembrata e ci furono moltissimi profughi». Il rischio è infatti quella di un’escalation armata in cui sono coinvolti Stati che dispongono di arsenali nucleari. Anche in Italia ci sono due basi nato dove sono presenti bombe nucleari americane: Ghedi (Brescia) e Aviano (Pordenone).

Le Donne in nero in piazza protestano contro la guerra in Ucraina 1

Nel gruppo di donne che hanno preso parte al corteo silenzioso era presente anche un gruppo di donne ucraine, che ha raccontato le proprie preoccupazioni per i famigliari che sono rimasti nel Paese. «Ieri ho sentito per telefono la mia famiglia, ho un nipote che si prepara ad andare a combattere: nessuno vuole venire qui per non lasciare soli i propri connazionali», ha detto una signora originaria di Leopoli, da 23 anni ad Alba. Un’altra, anch’essa proveniente dal centro vicino alla Polonia, ha lanciato l’appello sventolando i colori giallo e blu dell’Ucraina: «Il nostro popolo sta pagando la volontà di entrare in Europa e nella Nato. Non lasciateci soli contro la Russia: servono sanzioni pesanti e aiuti alla popolazione. Ci sono tanti giovani che rischiano la vita contro un nemico troppo forte, aiutateci a fermarlo».

l.g.

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