LUNEDÌ 14 MARZO ORE 15:30 È iniziato il viaggio di ritorno verso Alba della missione umanitaria. Sono 10 le persone in fuga dall’Ucraina che i volontari albesi stanno accompagnando: 4 si fermeranno nelle Langhe; 6 saranno ospitate presso il centro di Altavilla grazie alla disponibilità del Vescovo di Alba. Successivamente la fondazione Bocelli li porterà nelle Marche dove hanno parenti.
LUNEDÌ 14 MARZO ORE 12:30 A Cracovia, poco fa, l’albese Tetyana ha riabbracciato due sue care amiche e i loro figli in fuga dall’Ucraina, mentre i loro mariti sono rimasti sul fronte a combattere: a bordo dei mezzi di Proteggere insieme, torneranno insieme ad Alba.
LUNEDÌ 14 MARZO ORE 6:18 Alle 6.18 di questa mattina, 14 marzo, i volontari albesi sono arrivati all’hub sanitario di Rzeszów, in Polonia, dopo 24 ore di viaggio.
Il primo obiettivo è stato raggiunto e i medicinali sono stati consegnati al centro di raccolta situato in Polonia. Da qui le donazioni partono per le città in guerra con un ponte umanitario gestito dal Governo Ucraino.
Dopo un po’ di riposo per gli straordinari volontari albesi il viaggio riprenderà verso Cracovia dove sono attesa da alcuni profughi che verranno portati ad Alba.
DOMENICA 13 MARZO ORE 16:30 Dopo la pausa pranzo il convoglio è ripartito intorno alle 15 circa ed è entrato in Austria in direzione di Vienna. Il cielo è limpido e ci sono 11 °C. Il morale della squadra è alto.
«Ovunque ci fermiamo, le persone si congratulano con noi per la missione umanitaria che stiamo portando avanti. Quello che più ci colpisce è la solidarietà del nostro paese e dell’Europa intera: tante altre persone sono in viaggio per portare medicinali e cibo al confine ucraino e per trasportare profughi di guerra», dicono i volontari impegnati nel trasporto dei medicinali raccolti ad Alba.
DOMENICA 13 MARZO ORE 14:43 Edoardo Bosio, giovane presidente di FuturAlba, aggiorna l’avanzare della missione albese per l’Ucraina. Superato il confine con l’Austria, si procede verso la Polonia. Obiettivo? Consegnare i farmaci e tornare in Italia con il maggior numero di profughi possibile.
DOMENICA 13 MARZO ORE 6:03 Sono partiti questa mattina, domenica 13 marzo, puntuali alle 6.03, come da programma. Tre mezzi da Alba, carichi di 220 pacchi di farmaci donati dalla popolazione del territorio. Alle 7.34, tappa ad Alessandria, per permettere ai volontari del gruppo di Acqui Terme di unirsi alla colonna con un altro mezzo (foto sotto).
È partita ufficialmente la prima missione albese per l’Ucraina, organizzata dall’Associazione di giovani FuturAlba, insieme a Proteggere Insieme e con il supporto della sezione locale della Croce rossa italiana. Destinazione Rzeszow, in Polonia, a 80 chilometri dal confine, dove si trova uno degli hub di raccolta degli aiuti gestiti direttamente dal Governo ucraino, che ritirerà i farmaci in modo da destinarli ai cittadini rimasti nel Paese, dove i rifornimenti di medicinali e di beni per la prima assistenza sono sempre di meno.
Il gruppo albese è formato da dieci persone, tra cui il giovane presidente di FuturAlba Edoardo Bosio, alcuni volontari della sezione albese di Proteggere Insieme e delle associazioni affiliate di Acqui Terme e di Busto Arsizio. C’è anche Tetyana Yankovska, albese di origina ucraina: al ritorno, la colonna farà tappa alla stazione di Cracovia, per far salire a bordo due sue care amiche e i loro bambini, in fuga dall’Ucraina, mentre i loro mariti sono rimasti a difendere il Paese.
«Siamo in viaggio e l’umore è molto alto, perché portiamo con noi la generosità di tutti gli albesi», dice Bosio, che sentiamo ad alcune ore dalla partenza. Tra l’altro, nella notte, i bombardamenti hanno colpito la zona attorno a Leopoli, a 25 chilometri dal confine con la Polonia e quindi non lontano da dove è diretta la missione albese.
Sul sito di Gazzetta d’Alba, Facebook e Instagram seguiremo tutte le tappe del viaggio.
Francesca Pinaffo