Nei locali del Divin maestro ad Alba nasce un centro per aiutare i più giovani a reagire

Nei locali del Divin maestro ad Alba nasce un centro per aiutare i più giovani a reagire
Il Centro iniziative sociali (Cis) ha già avviato una sede diurna a Dogliani, dove i ragazzi sono accolti, seguiti e stimolati a superare le loro ansie.

ADOLESCENTI L’Asl Cn2 avrà il suo primo centro diurno per minori che presentano forme di disagio – ritiro sociale, disturbi del comportamento alimentare o della regolazione emotiva – necessitanti di un supporto educativo che li accompagni nel percorso a fianco alle famiglie e ai servizi sociali. La struttura verrà attivata dal Consorzio sinergie sociali (Cis), nei locali del Divin maestro ad Alba, in convenzione con l’Asl e con il consorzio socioassistenziale. Dieci ragazzi e ragazze potranno essere accolti in contemporanea, su un totale di venti che la struttura potrà prendere in carico: per tutti, la retta verrà coperta dal sistema sanitario.

Si tratta di un traguardo per il quale la Struttura di neuropsichiatria infantile di Verduno e il Cis lavorano da anni, fino al via libera della Regione a febbraio. Nella vicina Asl Cn1 un centro diurno per minori esiste a Dogliani: è l’Approdo, sempre gestito dal Cis. Il secondo centro nell’Albese amplia ora l’offerta e mette a disposizione un servizio più semplice da raggiungere.

«Più che di centri diurni, ci piacerebbe parlare di centri giovanili, così da dare l’idea di luoghi aperti, ma in grado di offrire un servizio idoneo dal punto di vista qualitativo, con operatori formati per le patologie e i disturbi che presentano i minori», spiega Elisa Colombi, responsabile della Struttura di neuropsichiatria infantile dell’Asl Cn2.

«Oggi, di fronte all’aumento evidente dei minori seguiti dal servizio sanitario per queste problematiche, ciò che manca è una rete multiprofessionale di supporto per prevenire i ricoveri e il trasferimento in comunità, ma anche per accompagnare nel percorso per la fase delle dimissioni, quando si rientra in famiglia». Colombi cita i dati: «Il 2,2% dei cuneesi tra 13 e 18 anni sta facendo un percorso psichiatrico. È aumentata inoltre la quota di minori seguiti: nell’Asl Cn2, siamo passati dal 12,8 al 15,8 per cento sul totale dei pazienti, cioè 144 ragazzi nel 2021».

Francesca Pinaffo

Banner Gazzetta d'Alba