Ultime notizie

Torpedo duet: il nuovo radiodramma su Lamarr e Antheil, progenitori del wi-fi

Torpedo duet: il nuovo radiodramma su Lamarr e Antheil, progenitori del wi-fi

RADIO SVIZZERA È andata in onda oggi, lunedì 7 marzo, la prima puntata del radiodramma Torpedo duetopera dello scrittore canellese Marco Drago e del regista milanese Gaetano Cappa. Il nuovo progetto dell’Istituto Barlumen per la Radio svizzera ha per protagonisti l’attrice austriaca Hedy Lamarr (1914-2000) e il compositore americano George Antheil (1900-1959). Nel 1942 insieme inventarono insieme un sistema di modulazione per la codifica di informazioni su frequenze radio con l’intento di pilotare i siluri della Marina americana. L’idea non fu presa in considerazione all’epoca, ma divenne in seguito la base dell’attuale wi-fi e della telefonia mobile. Per tre settimane, dal lunedì al venerdì, sarà possibile ascoltare l’appassionante vicenda che ha portato i due ad incontrarsi e a inventare l’idea del “salto di frequenza”, riconosciuta soltanto molti anni dopo.

Hedy Lamarr nacque nel 1914 a Vienna come Hedwig Eva Maria Kiesler. Bellissima e intelligente, con una passione per le invenzioni, si trovò a dover scegliere se continuare gli studi di ingegneria o intraprendere la strada del cinema. Scelse il cinema e a 19 anni partecipò a Extase, controverso film del regista cecoslovacco Gustav Machaty. Il film provocò un grande scandalo, fu
scomunicato dal Papa e vietato da Hitler. Infatti nella pellicola Hedwig appariva nuda e simulava un orgasmo per la prima volta nella storia del cinema. Poi approdò a Hollywood, cambiò nome in “Hedy Lamarr” e cominciò a lavorare nel mondo del cinema, diventando presto una star. Negli anni ‘40 era spesso definita “la donna più bella del mondo”, ma nessuno sospettava che fosse anche una delle più intelligenti. A una cena conobbe il musicista d’avanguardia George Antheil, figlio di tedeschi emigrati nel New Jersey. Antheil aveva 14 anni in più di lei e aveva vissuto un tumultuoso periodo artistico nella Parigi degli anni ‘20, la Parigi di Sylvia Beach, Pablo Picasso, Marcel Duchamp, Man Ray, Ezra Pound, Ernest Hemingway e James Joyce. Grande ammiratore di Stravinsky, si definiva “futurista” e i suoi primi lavori eseguiti in Europa, basati sull’utilizzo di pianole meccaniche, furono accolti da un misto di scandalo e dileggio. Nel 1936, a seguito di problemi economici, decise di tornare negli Stati Uniti a comporre musica per il cinema.

Torpedo duet: il nuovo radiodramma su Lamarr e Antheil, progenitori del wi-fi 1
La copertina dell’album di Andrea Rebaudengo che fa da colonna sonora

Oggi è anche uscito l’album con la colonna sonora del programma radiofonico che attinge dal repertorio di Antheil. Il disco è a cura del maestro marchigiano Andrea Rebaudengo che ha raccontato: «La scelta dei brani per la colonna sonora si è concentrata soprattutto sul primo periodo della produzione del compositore americano, quello più esplosivo, più modernista. Antheil era legato alle avanguardie europee, ma inseriva nella sua musica tutta la follia e il jazz tipici di un americano appena sbarcato in Europa. La scrittura pianistica è sfavillante, lui era un provetto pianista, e le idee musicali si susseguono con impeto, con voglia di sorprendere e di andare oltre i limiti».

Lorenzo Germano

 

 

 

 

 

Banner Gazzetta d'Alba