La data zero degli Ottobre Rosso incanta il pubblico del Teatro Marenco di Ceva (FOTOGALLERY)

La data zero degli Ottobre Rosso incanta il pubblico del Teatro Marenco di Ceva

CEVA Buon successo di pubblico, ieri sera, sabato 28 maggio, al Teatro Marenco di Ceva, per la data zero degli Ottobre Rosso, la band nata da un’idea del bassista cuneese Steve Balocco e che vede dietro al microfono il cantante albese Alessandro Fabro, già visto all’opera con la Compagnia Musicale Brema.

Il gruppo, fresco di pubblicazione del secondo singolo “Il Vortice di Anna”, ha dato vita ad uno spettacolo intenso, che ha proiettato il pubblico a ritroso nel tempo, in un suggestivo viaggio tra le sensazioni e le atmosfere del dark rock degli anni Ottanta/Novanta, alternando a brani originali alcuni capi saldi del rock italiano d’annata.

Come detto, ad accogliere l’esordio on stage del gruppo cuneese sotto contratto con SorryMom!, agenzia fondata dal noto Dj Marco Biondi, già all’opera con Radio Dee Jay, Radio 105 e Virgin Radio, la splendida cornice del Teatro Marenco, una location dai sapori antichi ideale per il sound fortemente emotivo degli Ottobre Rosso.

A tirare la volata al gruppo principale, i Today’s Inmates, band che oggi gioca in casa e che scuote il variegato pubblico con un hard rock dalle tinte southern davvero coinvolgente.

L’attesa è stata però tutta per gli Ottobre Rosso, gruppo nato in piena pandemia da Steve Balocco, bassista con anni di esperienza nel mondo dell’hard rock tricolore prima con gli Anthenora, con i quali divide anche il palco con il batterista degli Iron Maiden Niko McBrain, quindi con White Skull e oggi con i Bad Bones. Insieme a lui il compagno di mille battaglie, il chitarrista Domenico “Meko” Borra, il cantante Alessandro Fabro, il tastierista Pier Colla, uno dei pilastri portanti del gruppo, a tratti davvero ammaliante con il suo strumento nel corso dello show, e il batterista Giorgio Quaglia.

Ad aprire il concerto è il nuovo singolo “Il Vortice di Anna”, quindi prende via una cavalcata che vede il gruppo sciorinare pezzi inediti che troveranno spazio nell’album di prossima pubblicazione “La Testa In Fondo Al Pozzo”, ad alcune cover davvero suggestive come “Tziganata” dei Litfiba, “Nuotando nell’Aria” dei Marlene Kuntz, “Summer On A Solitary Beach” di Franco Battiato, “Cupe Vampe” dei CSI, “Tutti i Miei Sbagli” dei Subsonica e la splendida “Sangue Impazzito” dei Tirmoria, canzone nella quale il frontman Fabro cede momentaneamente il microfono a Meko Borra.

A farla da padrona sono però i brani inediti, “Bianco Avorio”, “Quello Che Resta”, “Indenne”, (proposte con Dario Simeone, chitarrista dei Tabula Rasa come special guest), la stupenda “Mentre Piove”, “L’Assedio”, “Gioco di Ombre”, “Inverno” e soprattutto il primo singolo “Nel Vuoto” che, in versione live, assume un vestito ancora più intenso e coinvolgente, grazie alla performance di Alessandro Fabro, un vero animale da palcoscenico, con le sue movenze teatrali e il suo timbro caldo e profondo.

Quello che il pubblico vive grazie agli Ottobre Rosso è un suggestivo viaggio nei meandri di quel dark rock e della new wave che scuoteva gli animi nei primi anni Ottanta/Novanta, vibrazioni forti nate da un amore da un lato per quelle band che hanno fatto la storia del rock italiano, dai Litfiba ai CSI, dall’altro per gruppi che, a livello mondiale, hanno mietuto successi grazie a suoni cupi, introspettivi, pesanti, come i Sentenced e i Type O Negative.

Un concerto splendido, che tiene a battesimo una band che di cose da dire ne ha davvero tante e che, se saprà mantenere le aspettative, di strada potrà farne davvero tanta.

Alice Ferrero

 

 

Banner Gazzetta d'Alba