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Nocciole: piante cariche di frutti ma fino a metà luglio la produzione è a rischio

Nocciole: piante cariche di frutti ma fino a metà luglio la produzione è a rischio 1

AGRICOLTURA Come sta andando la stagione produttiva 2022 per la nocciola? Fabio Bottero di Carrù, presidente Cia di Mondovì e titolare di una struttura agricola di settanta ettari dei quali trentacinque coltivati a noccioleti legge la situazione: «Le piante sono cariche di nocciole e le prospettive sono ottime, ma almeno fino a metà luglio siamo legati ad alcuni problemi non di poco conto».

Nocciole: piante cariche di frutti ma fino a metà luglio la produzione è a rischio

«I maggiori danni li può portare la cascola: cioè la caduta anomala di una parte delle nocciole espulse dalle piante perché le considerano cattive. Questo, a volte, significa perdere una quantità rilevante di produzione.  Fino a ora non ci sono stati segnali sotto questo aspetto, ma ricordo nel 2020 che, proprio come adesso, eravamo nella stessa situazione con le piante cariche di frutti e poi, da un giorno l’altro, sono iniziati a scendere precocemente», spiega Bottero.

La siccità?

«Se non piove il rischio è di trovarsi con un prodotto che non riempie totalmente il guscio e questo incide molto sulla resa finale della produzione. Nel 2016, ad esempio, di nocciole sulle piante ne avevamo tante, ma la qualità era bassa perché il guscio non era pieno. Lo stress climatico provocato dal caldo soffocante aveva cotto l’olio di cui è anche composta la nocciola, di conseguenza le abbiamo dovute buttare. Quest’anno il caldo è pressoché uguale».

Insetti dannosi?

«Per quanto riguarda la cimice dovremmo esserne fuori perché le gabbiette per la loro cattura, installate nei noccioleti, al momento sono vuote. Certo il pericolo esiste ancora, in quanto dopo la trebbiatura del grano e dell’orzo potrebbero spostarsi sulle coltivazioni di nocciole. Ci auguriamo che non accada».

I danni provocati dai cinghiali?

«È un problema con il quale dobbiamo fare i conti ormai da tanti anni. I cinghiali mangiano le nocciole cadute a terra che non sono state ancora raccolte. Anche questo aspetto incide sulla produzione finale».

La guerra russo-ucraina e l’elevata produzione possono avere ripercussioni negative nella vendita?

«La vendita non dovrebbe essere compromessa perché la nostra nocciola è ricercatissima dai mercati di tutto il mondo per la sua qualità. E gli altri Stati produttori su questo aspetto non riescono a farci la concorrenza»

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