ALBA È stato inaugurato stamattina, lunedì 11 luglio, l’ufficio dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) di Alba, che si va ad aggiungere a quelli di Torino-Moncalieri, Alessandria e Casale Monferrato. La nuova sede è all’interno dell’ex palazzo di Giustizia di piazza Medford 1 e sarà pienamente operativa dopo l’estate, a conclusione delle procedure di assegnazione del personale, che ammonterà a 5 unità tra tecnici e amministrativi.
Il nuovo ufficio Aipo avrà competenza sul fiume Tanaro per un tratto di circa 100 km, da Ceva fino ad Alba inclusa; sul torrente Grana Mellea (affluente destro del torrente Maira) dal ponte strada Collarelle nel comune di Savigliano alla confluenza con il torrente Maira nel comune di Cavallermaggiore; sul torrente Maira (affluente destro del fiume Po) dal Ponte via Trimaglio nel comune di Busca alla confluenza in Po nel comune di Lombriasco; sul torrente Varaita (affluente destro del fiume Po) dal ponte della strada regionale 589 nel comune di Costigliole Saluzzo alla confluenza in Po nel comune di Casalgrasso; inoltre, ci sarà un brevissimo tratto della stura di Demonte. In totale si tratta di circa 200 km di tratti fluviali.
Il rafforzamento della presenza dell’Agenzia in questa area renderà più efficace la gestione del reticolo di competenza, le azioni di prevenzione e manutenzione, il monitoraggio e gli interventi urgenti in caso di piena.
Sono intervenuti il sindaco di Alba Carlo Bo, l’assessore regionale ai trasporti, infrastrutture, opere pubbliche, difesa del suolo, protezione civile, Marco Gabusi, componente del Comitato di indirizzo di Aipo, il direttore di Aipo Luigi Mille. Presenti anche il consigliere regionale Maurizio Marello, le consigliere provinciali cuneesi Bruna Sibille (già presidente del Comitato di indirizzo Aipo negli anni 2008-2010) e Rosanna Martini, l’assessore comunale ai lavori pubblici Massimo Reggio assieme ad altre autorità, ai dirigenti Aipo del Piemonte Gianluca Zanichelli e Isabella Botta e ai tecnici degli enti interessati.
Soddisfazione è stata espressa da Gabusi: «Questo è il segno distintivo del nostro modo di lavorare: vogliamo portare i servizi vicini al territorio e non barricarci nel palazzo aspettando che altri si muovano. Il territorio in cui si apre questo nuovo servizio è stato colpito spesso da eventi calamitosi, e non parliamo solo di Alba, ma della ampia provincia di Cuneo, dove soprattutto nelle aree toccate dal Tanaro ci sono criticità importanti. Abbiamo perciò deciso di aprire un ufficio Aipo proprio lì dove può servire tutta la valle del Tanaro e anche una parte dell’Astigiano portando così i servizi vicino a chi ne ha bisogno, siano essi aziende o comuni cittadini».
Il sindaco di Alba Carlo Bo: «Un altro importante risultato raggiunto per la città e il territorio. L’ex palazzo di Giustizia oggi è un polo di servizi fondamentale per la comunità. Accanto agli uffici Inail, Inps, Giudice di pace e Sportello di prossimità del Tribunale di Asti, ora si trovano anche quelli dell’Aipo, quarta sede del Piemonte con il compito di monitorare le arginature del fiume Tanaro e dei suoi affluenti. L’impegno dell’Amministrazione per portare servizi in città e valorizzare la struttura di piazza Medford non finisce qui: nei prossimi mesi inizieranno i lavori per spostare in questa sede anche il Centro per l’impiego. In questi mesi, inoltre, è al vaglio a Roma la legge delega della riforma della geografia giudiziaria che ha riacceso una piccola
speranza per una eventuale rivalutazione della chiusura del nostro tribunale. Continueremo a tenere alta l’attenzione su questa opportunità, ma è assolutamente cruciale per la città oggi che la struttura sia utilizzata e che, grazie ai servizi al suo interno, rimanga un punto di riferimento per cittadini e imprese».
Il direttore di Aipo Luigi Mille, ha ricordato l’impegno dell’Agenzia per dotare l’area piemontese delle strutture e del personale adeguati alle necessità del territorio. «Sono particolarmente lieto di inaugurare questo nuovo ufficio a pochi giorni dalla mia andata in pensione. Era un impegno che mi ero assunto nel corso del mio mandato e adesso vede la sua concretizzazione».