L’ansia dei lavoratori Si Cobas-Ge.S.A.C, reparto cucina della Casa di riposo “Ospedale di Cherasco”, sull’incerto futuro lavorativo

Una lettera al giornale da parte degli operatori del reparto cucina della  Casa di Riposo cheraschese

Cherasco: l'ansia dei lavoratori Si Cobas - Ge.S.A.C., reparto cucina della  Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”, sul loro incerto futuro lavorativo
Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte dei lavoratori Si Cobas – Ge.S.A.C., reparto cucina della  Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”, dove non si spengono le polemiche sul futuro lavorativo degli operatori.

LETTERA AL GIORNALE Con la presente esprimiamo la nostra forte preoccupazione per il nostro futuro lavorativo se troveranno conferma le voci che si stanno susseguendo nella Città di Cherasco, secondo le quali, la Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco” dopo aver ceduto con un contratto d’affitto di ramo d’azienda il reparto Cucina, di cui facciamo parte, alla Ge.S.A.C. società cooperativa, stia ora procedendo con la vendita.

Tutto ciò costituisce motivo di ansia per noi operatori, poiché ci lascia incerti sul nostro futuro lavorativo, atteso che non siamo neanche stati informati entro i termini previsti nel contratto d’affitto, circa la prosecuzione del nostro rapporto lavorativo con la stessa Ge.S.A.C. o con altra azienda.

Ci chiediamo, a fronte di quella che potrebbe costituire la “svendita” di noi lavoratori, cosa faranno le amministrazioni comunali di Cherasco e Narzole e la Chiesa, tutti soggetti coinvolti, tramite i propri consiglieri, nella gestione della Casa di Riposo? E ci attendiamo delle risposte chiare e rassicuranti per la nostra condizione lavorativa.

 

Sampò Luca, Fiore Veronica, Lanzafame Stefano

Lavoratori Si Cobas – Ge.S.A.C., cucina Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”

Banner Gazzetta d'Alba