Le famiglie italiane con figli piccoli rinunciano alle vacanze

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VACANZE Secondo alcuni studi, sono soprattutto le famiglie numerose, con almeno cinque membri, a rinunciare alle vacanze estive. In particolare, si osserva che il numero di figli piccoli è direttamente proporzionale alla quota di famiglie che non possono permettersi le ferie.  Soprattutto nel meridione in media il 44.5 per cento delle famiglie con tre figli rinuncia alle vacanze. Sebbene si registri un miglioramento generale tra 2019 e 2020.

Inoltre, tenendo presente il forte collegamento tra la numerosità del nucleo familiare, la presenza di figli piccoli e i livelli di povertà assoluta, è ragionevole ipotizzare che proprio in regioni del mezzogiorno. In Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata il fenomeno incidere di più ed è collegato a un alto livello di vulnerabilità sociale.

Il discorso può essere ampliato. All’interno del bilancio familiare, soprattutto per le famiglie in difficoltà economica, le vacanze sono spesso una delle prime voci di spesa a essere sacrificate. Nel 2020, primo anno di emergenza Covid, circa il 37 per cento dei nuclei familiari ha dichiarato di non potersi permettere una settimana di ferie all’anno lontano da casa. I dati mostrano come in media quattro famiglie su dieci rinuncino alle vacanze per motivi economici. La percentuale aumenta fino al 44.5 per cento se si considerano le famiglie con figli.

Per i più giovani, rinunciare alle ferie significa anche dire no a un’opportunità formativa unica nei mesi di sospensione del percorso scolastico e alla possibilità di condividere esperienze con la propria famiglia, soprattutto dopo le restrizioni imposte dalla pandemia.

Negli ultimi quindici anni la quota di famiglie che per un disagio economico sono state costrette a rinunciare alle vacanze è diminuita. All’inizio degli anni 10, oltre la metà dei nuclei non poteva permettersi una vacanza. Nel 2020 il dato è sceso al 37 per cento. È ipotizzabile che il bonus vacanze abbia avuto una certa influenza, ma è bene ricorda come il calo sia stato asimmetrico tra le tipologie di famiglie.

Elisa Rossanino

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