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Ceresole d’Alba: novità e tradizione alla festa patronale

CERESOLE D’ALBA Per tradizione, nei giorni che precedono e seguono la prima domenica di settembre, la festa patronale ravviva le strade e le piazze del centro storico di Ceresole. L’edizione 2022 proporrà, a partire da giovedì primo settembre, appuntamenti classici, ma anche nuove attrazioni.

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I volontari della Pro loco

Ad aprire i cinque giorni di festa sarà, dalle 20.30, la serata danzante con Dj Sergio e i Locos, che porteranno nel Palaceres (tensostruttura allestita in piazza Caccia) i ritmi latinoamericani. Dalle 22 saranno proposte le penne all’arrabbiata, offerte dalla Pro loco.

Per tutte le serate della festa, la Confraternita di San Bernardino sarà sede della scatolata di beneficenza, una sorta di lotteria, grazie alla quale i ceresolesi potranno offrire un contributo per le attività dell’associazione Angeli di ninfa, che da tempo opera sul territorio in favore dei ragazzi affetti da autismo. I premi saranno costituiti da oggetti che ognuno potrà donare di propria iniziativa.

Venerdì 2, alle 20, dopo tre anni, ritornerà Levissima, cena con prenotazione obbligatoria (da effettuare entro mercoledì 31 agosto) organizzata per tutte le leve, al termine della quale saranno premiate le annate in base a diversi criteri. Per sabato 3 è stata organizzata un’altra serata mangereccia: “Tasta la pasta”, con sei diversi tipi di pasta e condimento serviti al Palaceres. Seguirà, a partire dalle 22, la serata della leva 2004, con Dj Ginger e Marco May che si esibiranno su un palco allestito di fronte alla bocciofila.

La giornata clou è quella di domenica 4 quando saranno proposte diverse iniziative: l’apertura del Museo della battaglia, la consegna dei libri ai nati nel 2021, la premiazione del concorso Giardini in fiore e l’aperitivo al castello. Dalle 16, piazza Caccia ospiterà uno spettacolo di giocolieri ed equilibristi. A intrattenere il pubblico saranno Fortunello, Marbella e Squilibrio, della compagnia Fem spettacoli.

Al Mubatt, alle 18, sarà presentato il libro Piccola storia dei tajarin, di Luciano Bertello. La serata si chiuderà con una grigliata di carne e il concerto folk-rock degli Acustica.

La chiusura di lunedì 5 seguirà la tradizione. Dopo un pomeriggio dedicato a bambini e ragazzi all’impianto sportivo Massimo Guerini (dove si terrà “Tira, lancia e molla”) la giornata si concluderà con le danze dell’orchestra I Roeri alle 21. Dalle 22, saranno offerti dalla Pro loco sangria e pampavia.

Per partecipare agli appuntamenti è consigliata la prenotazione contattando Daniele (327-22.69.767), Davide (331-22.58.389) oppure Cristina (345-62.54.457).

 Dennis Bellonio

La montagna vista da Gai e Montisci

La festa patronale costituirà l’occasione per mettere in evidenza i lavori di Battista Gai e Gian Paolo Montisci, fotografi amatoriali con la passione per la natura.

Ceresole d'Alba: novità e tradizione alla festa patronale
La mostra di Gai e Montisci

Un tema che ricorre anche nel nome della mostra: Albatros. Fil rouge sarà la montagna. L’esposizione alternerà le foto di paesaggi (dal repertorio di Gian Paolo) e fauna (ambito prediletto da Battista) tipici di questo ambiente. I lavori dei due fotografi sono già stati protagonisti di diverse esposizioni: una serie di foto di scorci ceresolesi è stata collocata lungo lo scalone del Municipio, omaggio di Gian Paolo al paese che da 50 anni è la sua casa, mentre la rivista National geographic Italia ha riconosciuto un premio a Battista. Le foto di Gai e di Montisci si potranno ammirare nel salone attiguo al Museo della battaglia, dal primo fino al 6 di settembre. d.b.

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