Scoperta e sequestrata, dai finanzieri, una piantagione di marijuana

Scoperta e sequestrata, dai finanzieri, una piantagione di cannabis

SOMMARIVA BOSCO Si trova in carcere ad Asti dopo l’arresto, operato dai finanzieri del gruppo di Bra, il trentottenne, residente a Carmagnola, accusato di aver allestito una piantagione di cannabis su un terreno agricolo del centro roerino per ricavare dosi di marijuana e hashish vendute “al dettaglio”. A consentire l’avvio delle indagini è stata la segnalazione del proprietario del fondo, accortosi, dopo averlo trascurato per anni, che il terreno era stato “convertito” alla nuova produzione: i militari braidesi, comandati dal capitano Matteo Bruno Tagliabue, hanno trovato 43 piante di cannabis in pieno vigore e l’attrezzatura necessaria per l’irrigazione e flaconi di fertilizzante.

Determinante, per indirizzare gli inquirenti, il nominativo e l’indirizzo di residenza presente su una delle confezioni di concime che l’uomo, già noto per precedenti con il traffico di stupefacenti e beneficiario fino al mese di luglio del Reddito di cittadinanza, si era fatto spedire a casa dalla Germania: dai dati i militari sono risaliti al lussuoso appartamento di Carmagnola dove l’uomo viveva con la compagna e il figlio delle donna. Il rinvenimento di stupefacente pronto alla vendita, sequestrato, tuttavia, è stato operato nell’appartamento del padre dell’arrestato, a Sommariva Bosco: qui l’uomo aveva nascosto, insieme a 3.350 euro in contanti un chilo e mezzo di marijuana, 180 grammi di hashish e l’attrezzatura per confezionare le dosi. Secondo le stime eseguite dal materiale vegetale della piantagione l’arrestato avrebbe potuto guadagnare 60mila euro.

Davide Gallesio

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