Un volto nuovo per la sala d’aspetto dell’Oncologia di Verduno

Un volto nuovo per la sala d’aspetto dell’Oncologia all'ospedale Ferrero di Verduno, grazie alla Fondazione ed all’Associazione “Guarda oltre ciò che vedi” 2

VERDUNO In queste settimane la sala d’aspetto interna al reparto di Oncologia ha cambiato volto ed è diventata più confortevole ed elegante grazie al contributo della Fondazione dell’Ospedale di Verduno e all’Associazione montatese “Guarda oltre ciò che vedi”, per una «umanizzazione delle cure in Oncologia ovvero un’Oncologia più umana» come ha sottolineato la dott.ssa Cinzia Ortega, direttore del reparto.

Tutti conoscono la Fondazione dell’Ospedale di Verduno, forse un po’ meno l’Associazione “Guarda oltre ciò che vedi”. Si tratta di una Onlus nata in ricordo di Simona Morone, giovane mamma e ricercatrice universitaria scomparsa prematuramente, che si propone di promuovere, sostenere e finanziare iniziative finalizzate alla ricerca, cura e diffusione di informazioni relative alle malattie oncologiche.

Un volto nuovo per la sala d’aspetto dell’Oncologia all'ospedale Ferrero di Verduno, grazie alla Fondazione ed all’Associazione “Guarda oltre ciò che vedi” 1

A fine settembre l’Associazione, ha fatto installare un angolo lettura all’interno del reparto oncologico dell’ospedale di Verduno. «Sappiamo – ci hanno spiegato gli amici del gruppo – quanto possa essere pesante passare una giornata di cure in day hospital. Per questo abbiamo pensato di creare questo piccolo spazio dedicato ai libri (che possono essere liberamente consultati, presi o portati). L’idea è quella di offrire ai pazienti la possibilità di godere di piccoli momenti di distrazione e serenità».

Un volto nuovo per la sala d’aspetto dell’Oncologia all'ospedale Ferrero di Verduno, grazie alla Fondazione ed all’Associazione “Guarda oltre ciò che vedi”Il direttore dell’Oncologia di Verduno, dott.ssa Cinzia Ortega, ha affermato: «In questo momento di transizione ed incertezza correlato alla pandemia, abbiamo deciso con i progetti condivisi con la Fondazione Ospedale Alba-Bra e con le associazioni che da sempre ci sostengono, di dare concretezza alla parola umanizzazione non solo dal punto di vista strettamente medico-assistenziale che è oggi il nostro impegno quotidiano, ma anche ad esempio, rendendo confortevole gli ambienti del day hospital Oncologico. La Fondazione Ospedale Alba-Bra ha fornito delle comode poltroncine per la sala d’attesa e l’Associazione “Guarda oltre ciò che vedi”, ha allestito un angolo dedicato alla lettura, accogliente, tranquillo come il salotto di casa, affinché i pazienti che lo desiderano possano rilassarsi, per quanto possibile, in attesa delle cure. Grazie dunque di cuore, per questa umanizzazione dell’ambiente di cura».

Andrea Audisio e Lino Ferrero

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