Asd Bandito: «Siamo da sempre contro ogni forma di razzismo. Sulla partita deciderà il giudice sportivo»

Seconda Categoria, girone F: derby all'Area calcio,

BRA L’Asd Bandito Spotgente replica, con una nota firmata dal suo presidente, a quanto riportato sul nostro sito dopo la partita di venerdì 18. Ecco il testo completo

Da amanti dello sport riteniamo che le tensioni molto spesso collegate alle partite di campionato dovrebbero restare confinate al terreno di gioco, senza dare vita a inutili strascichi polemici che mal si coniugano con lo sport e con il calcio dilettantistico.

Con questo ovviamente non intendiamo “insabbiare” episodi di razzismo che devono giustamente essere duramente condannati, se reali: non dobbiamo commettere l’errore di gridare “al lupo, al lupo” quando il lupo in realtà non c’è.

Quanto riportato nell’articolo pubblicato in data 19 novembre su Gazzetta d’Alba (edizione online) riportante le dichiarazioni di alcuni dirigenti e giocatori del Lions United di Alba ci sembra esattamente uno di questi casi in cui si cerca di tirare in mezzo il razzismo, lanciando accuse sconclusionate, per giustificare una sconfitta patita onestamente sul campo.

Come società Asd Bandito Sportgente siamo da sempre contro ogni forma ed episodio di razzismo, e la composizione delle nostre squadre lo dimostra: rappresentiamo per la città di Bra un importante punto di aggregazione dove tanti ragazzi di culture e tradizioni differenti si uniscono dalla Scuola calcio alla prima squadra nel nome dello sport e della passione comune per il gioco del calcio.

Non tolleriamo e non abbiamo mai tollerato atti di razzismo da parte dei nostri tesserati e ci troviamo pertanto concordi con il Lions United di Alba nell’affermare con forza che il razzismo non deve avere spazio sui campi di calcio così come più in generale in ogni ambito della vita sociale.

Riteniamo però che, nell’interesse stesso delle persone che provengono da paesi e culture differenti da quella italiana, bisogna stare molto attenti nell’appellarsi al razzismo per giustificare sconfitte sportive: si vince e si perde sul campo, in partite gestite da un direttore di gara che ha tutti gli strumenti per sanzionare, ove lo ritenga opportuno, sia il gioco violento sia eventuali episodi di razzismo: la partita di venerdì sera è sicuramente stata una partita tesa, dove il risultato è stato in bilico fino al fischio finale, con due espulsioni, una per parte, e il gioco è stato duro da parte di ambedue le squadre (alcuni nostri giocatori hanno riportato di aver ricevuto sputi dagli avversari ed uno in particolare porta ancora i segni dei graffi sul volto), senza contare il comportamento oltre il limite del “buon gusto” di un giocatore del Lions United che ha addirittura urinato a bordo campo venendo per questo ammonito dal direttore di gara.

Avendo assistito di persona al match e anche a seguito di un ulteriore confronto con i nostri dirigenti che erano in panchina, al momento non riteniamo assolutamente che si sia verificato quanto dichiarato dalla società Lions United Alba tramite i suoi canali social e riportato anche nell’articolo pubblicato su Gazzetta d’Alba.

Riteniamo in ogni caso sempre più corretto attendere le decisioni del giudice sportivo che verranno emesse giovedì, e a quelle ci atterremo, rispettandole (anche qualora dovessero riportare sanzioni per comportamenti che a oggi siano sfuggiti ai nostri dirigenti ed allo staff tecnico), senza paventare minacce e denunce che, fortunatamente, ci sembrano dettate più dalla frustrazione per una sconfitta patita sul campo che da reali episodi disdicevoli di razzismo.

Per l’Asd Bandito Sportgente il presidente,
Marco Bergesio

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