POCAPAGLIA Sabato 17 dicembre, via Rivà, una delle strade del centro storico di Pocapaglia, si è animata con le scene di Betlemme.
Un Presepe vivente presentato per la prima volta, grazie all’impegno di molte persone, tra cui Giustino Dallorto e Matteo Panero, senza dimenticare davvero tutti quelli che hanno partecipato.
«È un modo per far rivivere la comunità – afferma Giustino Dallorto, che ha fornito diversi arredi che richiamavano all’antico – e la mia speranza è quella di far rivivere ancora di più questo Borgo, che negli anni si è spento ed ha visto pian piano sparire tutte le attività, dall’osteria al macellaio, dal panettiere al barbiere».
La via centrale del paese, si è animata grazie ai figuranti, che hanno ricostruito la scuola, le massaie che preparavano la posta, il falegname e il fabbro, la donna che cuoce la polenta e quella che prepara da mangiare. E poi la natività ed un Presepio con gli edifici della via riprodotti in scala.
È accorsa molta gente al richiamo di questa rappresentazione, riscaldata da the e vin brulè. Un Presepe vivente, raccolto, animato, sobrio, che ha saputo richiamare un folto pubblico, tra i primi, il parroco don Mauro. Pocapaglia ha anticipato il Natale con una bella iniziativa, preparata da molto tempo e con grande impegno.
Lino Ferrero
