UCRAINA Con il nuovo anno, entrano nel vivo le attività del comitato Razom, nato ad Alba lo scorso aprile per raccogliere fondi a favore della ricostruzione in Ucraina e in particolare della città di Bucha, gravemente colpita dalla guerra.
L’iniziativa è di un gruppo di giovani del territorio, tra cui Edoardo Bosio, che riveste il ruolo di presidente: «Da quando è nato il comitato, con l’idea di contribuire in modo concreto alla ripartenza dell’Ucraina, abbiamo lavorato nella nostra zona per farci conoscere e per stringere relazioni. A fine 2022, grazie alla collaborazione con altre realtà con cui siamo venuti in contatto, abbiamo proposto due cene benefiche ad Alba e a Cuneo», spiega il giovane.
Il ricavato delle donazioni sarà devoluto alla ricostruzione di un asilo che si trova in un sobborgo di Bucha, distrutto dai bombardamenti della Russia. Fondamentale, per individuare il progetto a cui destinare i fondi, è stato l’incontro con Iryna Yarmolenko, giovane consigliera comunale della cittadina ucraina, che da mesi si trova in Europa per sviluppare una sorta di cooperazione internazionale per la ricostruzione.
«Grazie a lei, è stato possibile anche uno scambio tra il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk e il sindaco di Alba Carlo Bo, a testimoniare questo impegno da parte del nostro territorio». Il legame diventerà ancora più stretto con la visita ad Alba di Yarmolenko, in programma per domani, sabato 21 gennaio. Sarà l’occasione per incontrare il sindaco, l’Amministrazione comunale e i membri di Razom, così da fare il punto sul progetto albese.
«Avvieremo in questo modo la fase conclusiva della raccolta fondi, con l’obiettivo di devolvere almeno 32mila euro, una cifra che corrisponde al totale della popolazione albese, per rappresentare idealmente ogni cittadino», conclude Bosio.
Tutte le informazioni sulla raccolta di fondi sono disponibili sulle pagine social del comitato Razom.
