Ad Asti arriva la Ztl intorno a piazza Cattedrale

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ASTI La città sta per dotarsi di una nuova grande Ztl, che ingloberà una delle sue zone più storiche e turistiche: piazza Cattedrale. La Giunta ha approvato in via definitiva il progetto di estensione della Ztl nel centro storico unendo parti di due diverse zone a traffico limitato, a ovest e a est di piazza Cattedrale, inserendo anche una serie di vie minori che, nell’insieme, andranno a creare la seconda area Ztl più grande della città.

La nuova zona a traffico limitato bloccherà il passaggio tra via Natta, via Berruti, piazza Cattedrale e via Caracciolo perché l’accesso, controllato da tre nuovi varchi elettronici, sarà consentito solo a residenti o titolari di pass. La nuova Ztl comprenderà, via Del Varrone (estendendola al tratto da corso Alfieri a via Carducci), vicolo Riva, via Carducci (nel tratto compreso tra via Del Varrone e via Caracciolo), via Gabiani, piazzetta San Brunone, via Massaia, piazzetta Dei Varroni, via Buon Pastore, via San Gottardo, via Panigarola, piazza Santo Stefano, via Berruti, via Caracciolo (nel tratto compreso tra piazza Cattedrale e via Carducci), piazza Cattedrale, via Borgnini, via Milliavacca, via Cattedrale, via San Giovanni, via Natta (nel tratto compreso tra via Giobert e piazzetta Santo Stefano), via Cantore, via Testa (nel tratto compreso tra piazzetta Santo Stefano e via Giobert), via Dorna e via Radicati.

I varchi di controllo automatizzato, con l’uso di telecamere, si troveranno in via Del Varrone-angolo corso Alfieri, via Caracciolo-angolo via Carducci e via Natta-angolo via Giobert.

Afferma il sindaco Maurizio Rasero: «Quando abbiamo preparato il nuovo piano urbano del traffico avevo già l’intenzione di trasformare quella zona in Ztl per due motivi: togliere il traffico che c’è oggi, così da preservare e valorizzare una delle zone architettoniche più belle di Asti, e salvaguardare anche il valore immobiliare delle case che si trovano in una zona totalmente residenziale. Ci sono voluti due anni per arrivare a questo punto a causa del Covid, ma non sarà l’unica Ztl che andremo ad allargare. Stiamo valutando analoghi interventi in altre zone della città. Invece per l’attivazione delle telecamere ci vorrà qualche mese».

Paolo Cavaglià

 

 

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