Il cellulare squillerà persino sulla collina albese: nuova antenna in arrivo

Tecnologia 5g, Alba ne discuterà in una prossima riunione di Giunta

ALBA  Durante l’incontro che si è tenuto a San Rocco Seno d’Elvio sulla raccolta differenziata dei rifiuti è anche intervenuto l’assessore con delega ai lavori pubblici e ai quartieri Massimo Reggio parlando ai frazionisti in merito all’annoso e perdurante problema dell’assenza di copertura per i cellulari sulla collina albese.

Alla platea ha esposto una possibile soluzione: «Preferisco parlare quando le cose avvengono, ma posso anticipare che siamo in una fase molto avanzata per arrivare all’obiettivo. Stiamo vagliando delle proposte e abbiamo trovato una compagnia telefonica disposta a installare un’antenna. Dobbiamo prestare attenzione all’impatto che potrà avere e, per ora, abbiamo individuato due siti. Uno riguarda una zona già parzialmente interessata dalla presenza di altri impianti, ossia bricco Capre».

Reggio ha spiegato il metodo seguito per trovare la dislocazione più efficace per l’antenna telefonica. «È stata fatta una simulazione dopo che io e il consigliere Mario Sandri avevamo girato la zona e segnalato tutti i punti dove i telefoni cellulari non prendono. Abbiamo una mappa dalla quale abbiamo capito che, se la nuova postazione fosse vicina ai trasmettitori Tv, il problema sarebbe risolto all’ottanta per cento. Per la copertura totale andrebbe messa in un altro posto, più in alto, in cima a strada Serre. In quest’ultimo caso, c’è anche la disponibilità da parte dei proprietari del terreno».

Altro fronte caldo delle frazioni collinari riguarda la difficoltà nel trovare i numeri civici con i navigatori: «È difficile entrare in contatto con qualcuno di Google per concordare le correzioni, ma stiamo lavorando in questo senso», dice Reggio.

Per quanto riguarda i lavori pubblici sono in previsione interventi per completare l’illuminazione pubblica fino alla chiesa della Madonna degli angeli e nella salita Gino Rocca. «Soluzione interessante per le passeggiate serali estive. In zone isolate si può prevedere la posa di lampioni alimentati con una batteria e un pannello solare come è già stato fatto in altre aree del Comune», spiega l’assessore.

Davide Barile

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