LA STORIA A Ferrara, dove si trova un grande centro di raccolta delle arachidi, è finito anche il secondo raccolto delle sorelle Paola e Marianna Bellonio, 22 e 26 anni: nell’azienda di Racconigi, le ragazze hanno destinato alle noccioline otto giornate piemontesi, le più «lontane e difficili da irrigare. A parte qualche sarchiatura, un passaggio manuale per sradicare le erbacce e due cicli di irrigazione a scorrimento non abbiamo svolto altri lavori».
Il 24 settembre, prosegue Marianna, «le abbiamo cavate e dopo tre giorni trebbiate: la produzione media si è aggirata attorno ai 12 quintali per giornata». Anche la loro è un’azienda orticola da quando, vent’anni fa, i genitori hanno abbandonato l’allevamento di mucche da latte: «Produciamo cereali e foraggi ma soprattutto pomodori, asparagi e fagioli nani».
Ora stanno decidendo quale spazio destinare alla coltura: «L’anno scorso avevamo tre appezzamenti, dove il terreno era più sabbioso i baccelli erano più grandi e pesavano meno, più piccoli dove il suolo era più pesante».
La redditività è ancora da calcolare: «Il problema è la deperibilità del prodotto, il viaggio verso Ferrara è lungo e il seme contiene olio. Essiccarli qui però è fuori questione e le attrezzature per la lavorazione costano centinaia di migliaia di euro».
Davide Gallesio