BRA Il Parco del Monviso organizza, d’intesa con quello del Queyras, una serie di incontri con gli amministratori del territorio italiano della Riserva della biosfera transfrontaliera per impostare l’aggiornamento periodico dei termini del riconoscimento, dove sarà dato conto dei recenti e importanti finanziamenti ottenuti grazie alla certificazione Unesco.
Per questa ragione da lunedì 20 febbraio a mercoledì 15 marzo si terranno dieci incontri con gli Amministratori dei Comuni compresi nella Riserva, cui verrà chiesto di sottolineare i bisogni e le potenzialità dei loro territori in maniera partecipata e strutturata. La volontà è quella di mettersi in rete per definire gli obiettivi più appropriati e formulare azioni rilevanti e concrete indirizzate allo sviluppo sostenibile, inteso nelle sue tre componenti: ambientale, sociale, economico.
La Riserva del Monviso, gioiello naturalistico delle Alpi, si estende sul territorio piemontese toccando 86 comuni, dalla pianura fossanese e saviglianese fino alle Langhe e al Roero. In questo spazio ritroviamo una moltitudine di paesaggi di elevata ricchezza ecologica e biologica che appaiono ancora incontaminati.
Bra è uno dei Comuni rientranti in questa preziosissima Riserva che ospiterà oggi, lunedì 20 febbraio, alle 14.30 uno degli incontri per la salvaguardia della zona. Grazie a più di centomila euro di finanziamenti ricevuti partiranno anche 15 progetti che coinvolgeranno alcune scuole cuneesi, tra cui i tre ordini degli istituti della Zizzola con attività di educazione ambientale.
Ma cosa si svolgerà, nello specifico, nelle scuole di Bra? Partiranno tre progetti per gli studenti della scuola dell’infanzia e secondaria di primo grado che si suddivideranno in tre differenti momenti: si comincerà con un percorso di educazione alla cittadinanza e alla salvaguardia dell’ambiente sulla base gli obbiettivi dell’Agenda 2030, a cui seguirà un focus sulla tematica dell’acqua in quanto risorsa essenziale per il mondo in cui viviamo e infine una visita al Parco del Monviso per la realizzazione di un archivio di miti e leggende riguardanti piante, animali ed erbe. Un’ottima occasione per sensibilizzare le comunità e le nuove generazioni sull’importanza del Patrimonio che offre la loro regione.
Dario Miretti, presidente del Parco, afferma: «Questo finanziamento, ottenuto grazie alla sinergia tra le scuole e il nostro ente, che da anni collabora con il mondo scolastico locale garantendo un programma di attività di educazione ambientale vario e articolato, dimostra quanto sia importante per il saluzzese la presenza della Riserva. Qualche mese fa abbiamo visto arrivare sul territorio i finanziamenti per gli interventi di valorizzazione del distretto Unesco messi a disposizione dalla Regione, oggi invece siamo riusciti ad ottenere ingenti risorse per le scuole, che potranno impostare progetti e attività pluriennali di grande valore educativo e didattico. Un buon viatico per il futuro e un ottimo auspicio, credo, anche per avviare le procedure di rinnovo della certificazione Unesco, alla quale i nostri uffici stanno iniziando a dedicarsi con un programma di incontri con le Amministrazioni comunali coinvolte».
Stefania Lora
