Nel 2022 i Carabinieri forestali di Cuneo hanno rilevato 692 illeciti

False perizie acustiche scoperte dai carabinieri forestali 1
Immagine d'archivio

CUNEO Emergenza siccità ed emissioni clima-alteranti sono i nuovi ambiti d’azione dei Carabinieri forestali: lo ha reso noto il comando provinciale della specialità, rendendo noti i dati operativi del 2022. I militari, comandati nella Granda dal tenente colonnello Stefano Gerbaldo, hanno svolto 9 verifiche sulla gestione dei gas fluorurati (sostanze responsabili dell’effetto serra), impiegati negli impianti di refrigerazione, rilevando due infrazioni, con ammende per svariate migliaia di euro. La regolarità delle operazioni di captazione dell’acqua irrigua negli alvei del Cuneese sono state il fulcro dell’operazione Fiume sicuro, condotta nella tarda primavera del 2022, in collaborazione con i tecnici di Arpa.

Nel complesso sono 11.930 i servizi di pattugliamento del territorio provinciale svolte: quasi il doppio di quelle portate a termine 4 anni addietro. Al risultato ha contribuito il rafforzamento dell’organico provinciale. Dati positivi giungono sul fronte degli illeciti, in calo rispetto al 2021: sono 692 quelli amministrativi rilevati, per un importo di 826mila euro di sanzioni. Le informative di reato trasmesse alle Procure di Cuneo e Asti sono 261, a carico di 201 persone.

Alla sicurezza degli utenti dell’alta montagna si sono volte le attività del centro Meteomont: il centro di Cuneo ha coordinato le attività di rilevamento delle condizioni del manto nevoso sui pendii, in tutta la provincia. Sono 376 i rilievi eseguiti nelle 4 postazioni fisse, 78 quelli sui percorsi scialpinistici da cui sono stati tratti 140 bollettini regionali giornalieri sul pericolo di valanghe in quota.  

Davide Gallesio

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