Ceresolesi riuniti per commemorare i martiri del 1944 e Bruno Caccia

Ceresolesi riuniti per commemorare i martiri del 1944 e Bruno Caccia

CERESOLE Numerosi ceresolesi hanno partecipato alla commemorazione dei martiri, tenutasi nella serata di ieri, venerdì 21, in piazza Don Pietro Cordero. A essere ricordati sono stati sia i nove giovani uccisi giustiziati dai nazifascisti il 22 luglio 1944, sia Bruno Caccia, magistrato originario di Ceresole, ucciso in un agguato ‘ndranghetista il 26 giugno 1983.

Tanti gli ospiti presenti alla serata, come il presidente della Provincia Luca Robaldo, il procuratore capo di Asti, Biagio Mazzeo, la vicesindaca di Torino Michela Favaro e il presidente dell’Associazione sindaci del Roero, Silvio Artusio Comba. Significativo è stato l’intervento di Paola Caccia, figlia del magistrato, che ha ricordato il padre nei momenti di relax a Ceresole. Il procuratore era solito rifugiarsi in alcuni fine settimana nel paese d’origine, dove trascorreva il tempo in passeggiate e dedicandosi alla coltivazione. Gli interventi degli ospiti sono stati intervallati da momenti musicali e di riflessione, a cura dei ragazzi del centro giovani Strike up. La serata è terminata con il lancio di palloncini bianchi, recanti messaggi di pace.

Dennis Bellonio

Banner Gazzetta d'Alba