COLLISIONI L’edizione 2023 del festival Collisioni si è aperta ieri (venerdì 7 luglio) con tre dei maggiori esponenti della scena rap italiana: Geolier, Ernia e Lazza. L’evento, cominciato intorno alle 19.30, ha visto una gremita folla accalcarsi in piazza Medford: molti ragazzi hanno atteso l’apertura dei cancelli per tutto il giorno, sotto il sole cocente, mentre qualcuno si era persino accampato dal giorno prima.
Il primo a sfidare il caldo è stato il rapper napoletano Geolier, rientrato anche nei turni successivi cantando alcune collaborazioni con i colleghi (Chiagne, Nessuno, Acqua tonica), che ha saputo far cantare il pubblico, nonostante il repertorio dialettale. Ernia ha poi continuato il festival proponendo i successi dell’ultimo disco Io non ho paura, alternati ad alcune hit del suo recente passato. Tra queste anche Bella fregatura che, come ha ricordato, è stata scritta a Santo Stefano Belbo con il talentuoso neivese Pietro Celona (ne avevamo parlato QUI).
Lazza © Vacchetto
Ernia © Vacchetto
Ernia © Vacchetto
© Vacchetto
Geolier © Collisioni
Geolier © Vacchetto
Alle 23.15 Lazza si è preso la scena con due ore di spettacolo con la sua band (oltre a un dj set con il producer Drillionaire): l’artista arrivato secondo al Festival di Sanremo ha chiuso con Cenere, il suo brano più famoso, un live di alto impatto scenico dove non sono mancate le canzoni degli album Sirio e Re Mida. Il rapper ha chiuso ricordando che «la musica in playback fa schifo» e che «il rap è rispetto», elogiando Geolier ed Ernia e lanciando una frecciatina ai colleghi del rap italiano.
Lorenzo Germano
