ALBA Scritte sul muro e sulla vetrina hanno deturpato la sede della Lega inaugurata la scorsa primavera in via Gazzano ad Alba.
«Vedendo la nostra sede questa mattina (domenica 20 agosto) siamo rimasti senza parole da tal atto di inciviltà», commenta Lorenzo Barbero, assessore leghista alla sicurezza e attività produttive di Alba. «Non puntiamo il dito su alcuno, ma siamo stupiti che tale deturpazione sia avvenuta in corrispondenza della manifestazione dei braccianti di ieri».
«Come Comune stiamo affrontando la tematica dei lavoratori stagionali in agricoltura e, al riguardo non è mai mancata la collaborazione con tutte le associazioni ed enti che si occupano dell’accoglienza dei migranti, lo dimostra anche l’ultimo incontro avvenuto venerdì con il vescovo di Alba e il nostro sindaco», aggiunge Barbero. «Non possiamo essere accusati di essere un’Amministrazione assente per il quanto riguarda il tema dell’accoglienza».
«Un gesto contro la democrazia che condanniamo con forza», commenta il segretario provinciale Lega, senatore Giorgio Maria Bergesio. «Non siamo ne “razzisti” tantomeno “as….” (assassini), come è stato scritto, anzi siamo per una gestione programmata e regolare dei flussi. Simili azioni non ci faranno intimorire ne arretrare nella nostra attività di difesa dei valori civili e della sicurezza in quanto testimoniano la bontà della nostra azione politica. Abbiamo denunciato quanto accaduto questa mattina alle autorità preposte perché possano individuare i responsabili».
«Sulla città di Alba stiamo portando avanti un’azione sinergica di buon governo con i nostri amministratori comunali», aggiunge il segretario cittadino Federico Gregorio. «Un simile atto non fa che rafforzare i nostri convincimenti e la nostra azione, fiduciosi che le forze dell’ordine individueranno i responsabili di tali gesti».